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NBA, nuovo infortunio al gluteo per Danilo Gallinari, ma L.A. vince contro Toronto

NBA

L'italiano ha avuto una ricaduta al problema al gluteo che lo aveva tenuto fuori per 13 gare e rimarrà fuori ancora per almeno un paio di partite, come dichiarato da coach Rivers. Nel frattempo i Clippers hanno ritrovato Milos Teodosic e vinto in volata con i Toronto Raptors

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Non c’è pace nella stagione degli L.A. Clippers e nemmeno in quella di Danilo Gallinari. Il nostro connazionale si è infatti infortunato di nuovo al gluteo che lo aveva già tenuto fuori per 13 partite tra novembre e dicembre, costringendolo a saltare la vittoria interna contro i Toronto Raptors e anche le prossime gare. Sebbene una diagnosi precisa del problema e dei tempi di recupero non siano ancora state date (e potrebbero esserci stati degli errori da parte dello staff medico dei Clippers), Gallinari con ogni probabilità salterà interamente la trasferta da tre partite consecutive a Est tra Orlando, Washington e Miami, mettendo piuttosto nel mirino la gara contro San Antonio tra una settimana o quella casalinga con Phoenix del prossimo 20 dicembre. “Rimarrà fuori per almeno un buon paio di partite” ha dichiarato coach Doc Rivers, ipotizzando che il problema possa essere derivato da una brutta caduta nell’ultimo quarto contro gli Washington Wizards. "Sinceramente non me ne ero accorto, me lo hanno comunicato via telefono dopo la partita. Però a vederla si capisce bene che è stata una caduta grossa". E dire che quella partita era stata la migliore disputata dal “Gallo” con la nuova maglia dei Clippers, toccando quota 25 punti per la prima volta in stagione e portando il suo record personale quando in campo a 6 vittorie e 5 sconfitte contro il 4-10 quando non c’è stato. “È una stagione decisamente sfortunata finora” ha ammesso Rivers, che deve già fare a meno di Blake Griffin per due mesi per un problema al ginocchio e di Patrick Beverley per il resto della stagione, pur ritrovando Milos Teodosic nel successo contro i Raptors dopo 22 partite di assenza. “Le cose possono cambiare però. Sfortunatamente per noi, stanno cambiando solo i giocatori che continuano a farsi male”.

L.A. Clippers - Toronto Raptors 96-91

IL TABELLINO

Nonostante le assenze, i Clippers sono riusciti a strappare un’altra vittoria nel finale di gara, rimontando undici punti di svantaggio a fine primo quarto grazie all’eccellente contributo di una panchina da 50 punti su 96, contro i soli 17 di quella dei Raptors. Il ritorno di Teodosic tra i primi cinque (12 punti, 7 rimbalzi e stranamente 0 assist, ma una tripla importantissima per il +4 a 40 secondi dalla fine) ha permesso a Lou Williams di tornare nel consueto ruolo di sesto uomo, segnando 17 punti in uscita dalla panchina pareggiati solamente da un’altra riserva come Montrezl Harrell. Insieme a loro hanno chiuso in doppia cifra anche Sam Dekker con 12, Austin Rivers con 15 e la doppia doppia da 14+17 di DeAndre Jordan, in una partita certamente non bella viste le percentuali (specialmente nel terribile 15/65 combinato dalla lunga distanza). In casa Raptors invece non sono bastati i 23 punti con 15 rimbalzi di Jonas Valanciunas e i 17 di Serge Ibaka per sopperire all’imprecisione dei compagni perimetrali, a partire da Kyle Lowry (14 punti ma con 4/13 dal campo e 0/8 da tre) e DeMar DeRozan (17 con 5/13 al tiro ma con 8 assist) lontani dagli standard abituali così come tutta la panchina. Si interrompe così la striscia di sei successi in fila dei canadesi, che erano riusciti a issarsi fino al secondo posto nella Eastern Conference ma non hanno approfittato della sconfitta di Boston a Chicago.