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NBA, il ritorno di Isaiah Thomas: in campo contro Portland, niente sfida a Boston

NBA

Isaiah Thomas, alle prese con un infortunio all’anca negli ultimi sei mesi, è pronto al debutto con la maglia dei Cavaliers nella sfida con i Blazers. Un rientro in cui verrà dosato il suo utilizzo e che non gli permetterà di scendere in campo in back-to-back al TD Garden: “Non rischierei per nulla al mondo; aspetterò febbraio per la sfida da ex contro Boston”

Il 2018 inizia nel migliore dei modi per i Cleveland Cavaliers e soprattutto per Isaiah Thomas, finalmente abile e arruolabile nella prima partita del nuovo anno. Coach Tyronn Lue ha comunicato che il piccolo grande playmaker arrivato in estate sarà a disposizione per la sfida contro i Portland Trail Blazers. Uscirà dalla panchina, sarà ovviamente sottoposto al contingentamento dei minuti e di conseguenza non potrà giocare i back-to-back: Cleveland-Boston di domani notte sarà dunque costretto a guardare ancora una volta da spettatore: “È una benedizione poter tornare – commenta Thomas -, è stato un lungo percorso, pieno di frustrazione e difficoltà, ma allo stesso tempo dovevo continuare a crederci. Ogni santo giorno approcciavo all’allenamento per provare a migliorare la mia forma. Non sono mai rimasto così a lungo nella mia vita senza giocare, sarà una sensazione molto particolare domani scendere sul parquet. Sono molto felice”. Niente testa a testa con Kyrie Irving a maglie invertite, rimandato al prossimo 11 febbraio; il terzo episodio della serie. “È una grande notizia, per settimane abbiamo continuato a chiederci ‘Quando accadrà? Quando potremo rivederlo in campo?’, ma adesso che quel momento è arrivato siamo davvero al settimo cielo - sottolinea coach Lue -. Vedere il modo in cui gestisce il ritmo, in cui sa incidere sulla gara ci lascia ben sperare: questo cambierà davvero la nostra squadra”. Una scossa necessaria, visto il momento di flessione che negli ultimi dieci giorni ha portato una sola vittoria a fronte di quattro sconfitte. Il contributo di Thomas, ovviamente, sarà ridotto i primi tempi: dovrebbero essere una decina i minuti di utilizzo contro Portland: “So che ci vorrà tempo e bisognerà di volta in volta capire come reagirà il mio corpo e non appena mi sentirò a mio agio potremmo ridurre le restrizioni di minuti. L’anca va molto meglio, ma sono totalmente senza ritmo e minuti nelle gambe. Devo ritrovare tutte le sensazioni e la vicinanza con il gioco. Tutti questi mesi lontano mi hanno svuotato della mia solita potenza, per quello durante gli allenamenti riesco a fare tutto, ma senza quella forza che è necessaria per essere incisivo".

Al TD Garden è già pronto il video tributo dei Celtics

Un recupero lento, mai messo in discussione dallo scherzo che il calendario gli ha riservato con il ritorno a Boston il giorno dopo il suo rientro: “So bene a che punto sono con la mia preparazione in questo momento e non voglio in alcun modo forzare e rischiare solo per giocare qualche minuto in una partita così carica di significato. Posso tranquillamente aspettare febbraio, rimettermi in sesto e godermi lo spettacolo da protagonista tra un mese”. Al TD Garden il video tributo per Thomas lo hanno già preparato, a prescindere dal fatto che scenda o meno sul parquet: “Sono sicuro che sarò circondato soltanto dall’affetto. Posso dire che ho dato a Boston tutto quello che potevo e in cambio ho ricevuto amore profondo e genuino: è un legame che durerà per sempre. Non c’è rancore, né voglia di rivalsa. Adesso è tutto ok, sono concentrato sui Cleveland Cavaliers e sulla corsa per il titolo con questa squadra”. Lo scorso maggio fu costretto proprio dall’infortunio che ancora lo tortura a rinunciare alle finali di Conference tra Boston e Cleveland; ultima partita giocata in maglia Celtics prima della trade estiva con i vice-campioni NBA: “Ho imparato a non dare mai per scontato nulla, ho sempre provato a dare il massimo a prescindere dal contesto. A 28 anni ho subito il primo infortunio serio della mia carriera; un’esperienza che mi ha resto un giocatore migliore, ma soprattutto una persona più preparata sia a livello mentale che fisico: per questo credo che il 2018 mi riserverà qualcosa di speciale”.