I texani vincono la terza in fila e sono ora settimi a Ovest, davanti a New Orleans, ma con lo stesso record di Utah e Minnesota. Decisivo nello scontro diretto contro i Timberwolves un secondo quarto vicino alla perfezione per gli uomini di coach Popovich
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San Antonio Spurs-Minnesota Timberwolves 117-101
Ora San Antonio inizia ad assomigliare di più alla squadra che tutta la NBA ha conosciuto per gli ultimi 20 anni. Dopo essere piombata decima nella Western Conference, la banda di coach Popovich ha infilato tre vittorie in fila, l’ultima battendo un’avversaria diretta come Minnesota, pareggiandone il record (40-30, lo stesso degli Utah Jazz). I texani restano settimi a Est pur a pari merito con Timberwolves e Jazz, ma con una vittoria in più rispetto ai New Orleans Pelicans, al momento ottavi. Il merito va in gran parte attribuito al leader di questi Spurs, LaMarcus Aldridge, che dopo aver segnato 24 e 25 punti nelle vittorie contro Orlando e New Orleans, ne mette 39 (con 10 rimbalzi) contro Minnesota, il suo secondo miglior bottino stagionale. E pensare che il primo quarto non lasciava sperare niente di buono per i nero-argento, che parte tirando il 17% (finirà la frazione con il 33%) contro il 78% dei caldissimi Timberwolves dei primi cinque minuti e mezzo. Coi veterani Parker, Ginobili, Gasol e Gay San Antonio piazza un parziale di 16-4 a cavallo che li porta in vantaggio e quindi confeziona un secondo periodo quasi perfetto: 16/19 dal campo (84.2%) con 18 punti di Aldridge frutto di un chirurgico 8/9, per 38 punti totali nella frazione (e un vantaggio di 11 punti all’intervallo). Oltre ai 39 punti del loro leader, San Antonio manda altri 5 giocatori in doppia cifra, con 14 di Rudy Gay dalla panchina con 7/12 al tiro ma soprattutto perde solo 5 palloni in tutta la gara e distribuisce la bellezza di 32 assist (su 49 canestri segnati). Tre vittorie consecutive non erano mai state festeggiate in Texas nel 2018, e ora altre tre gare interne aspettano gli uomini di coach Popovich, che all’AT&T perdonano poco (26 vinte, 8 perse dall’inizio di stagione) e possono quindi tornare definitivamente in corsa a Ovest.
Karl-Anthony Towns il migliore in casa Timberwolves
Dopo due vittorie in fila (contro Warriors e Wizards), Minnesota incassa una sconfitta, la quarta nelle ultime sei gare disputate. Non bastano i 23 punti con 9 rimbalzi di Karl-Anthony Towns, i 21 di Andrew Wiggins e i 16 con 8 assist di Jeff Teague, gli unici tre giocatori di coach Thibodeau in doppia cifra a fine gara. I T’Wolves tirano oltre il 58% da tre punti (7/12) ma regala 16 palle perse agli Spurs che ne ricavano altrettanti punti. Derrick Rose fa segnare il suo massimo sia per punti (8) che minuti (15) con la sua nuova squadra, ma se si eccettua un breve tratto di gara, quando segna tre canestri consecutivi, continua a faticare all’interno della sua nuova realtà.
