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NBA, Isiah Thomas: “Jabbar il più forte di sempre, oggi metto LeBron James davanti a Michael Jordan"

NBA

Il leggendario playmaker dei "Bad Boys" di Detroit di fine anni ’80 si avventura sull'annosa questione: chi è il giocatore più forte di tutti i tempi. E spiega perché oggi preferisce la star di Cleveland al suo avversario di mille battaglie tra Pistons e Bulls

La discussione è quella da bar, che ha entusiasmato almeno una volta tutti e che spesso non porta (e non può portare) a un accordo condiviso: chi è il più forte giocatore di sempre? Ce lo si chiede spesso, in tanti ambiti diversi, certo non solo nel basket NBA – e la risposta più onesta sarebbe quella di ammettere come impossibile una comparazione tra atleti diversi (a partire dal ruolo e dalle doti fisiche) di epoche diverse in sport a loro volta diversi, cambiati a volte in maniera drastica decennio dopo decennio. Eppure il fascino della domanda (e della risposta impossibile) rimane, e non è estraneo neppure a personaggi che sui parquet NBA ci hanno giocato e ci hanno giocato da protagonisti. Isiah Thomas, ad esempio, uno che sul finire degli anni ’80 ha vinto due titoli NBA consecutivi con la maglia dei Detroit Pistons. Uno che ha giocato insieme a Joe Dumars e Dennis Rodman, che ha sfidato Magic Johnson e Michael Jordan. Insomma, uno il cui parere ha senso ascoltare. E Thomas, nella sua veste di opinionista per NBA TV, si è recentemente lasciato andare esprimendo la sua opinione proprio sull’annosa questione: chi è giusto considerare il più forte giocatore di sempre? “Kareem Abdul-Jabbar – la risposta della ex point guard dei Pistons – perché ha vinto a tutti i livelli, dal liceo alla NBA, e perché nella lega ha lasciato un segno indelebile, dai 6 anelli vinti [5 con la maglia dei Los Angeles Lakers, 1 con quella dei Milwaukee Bucks, ndr] al record di punti segnati [più di 38.000 nel corso della sua lunga carriera, davanti a Karl Malone e Kobe Bryant, Michael Jordan e Wilt Chamberlain, ndr]”. Scelto il n°1, Thomas poi ha provato a mettere ordine anche su un ipotetico e personalissimo podio: “Sotto Jabbar ci sono tutta una serie di campioni straordinari che possono meritarsi il secondo posto. Parlo dei vari LeBron James e Michael Jordan, ma oggi se devo considerare nel complesso ciò che hanno fatto i due preferisco Lebron a MJ. Perché Jordan ti batte con la sua capacità di segnare – spiega Thomas – ma LBJ può batterti in mille modi diversi – con un rimbalzo, un assist, col suo modo di riuscire a coinvolgere tutti i suoi compagni. Ed è più grande, grosso e forte fisicamente”. Un’opinione sicuramente competente, ma che non mancherà di far discutere (a partire dal numero di titoli vinti dai due giocatori, con Jordan titolare del doppio del numero di anelli di James). E forse è bello per questo.