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NBA, Philadelphia, tutto facile a Orlando: 5^ vittoria in fila per i Sixers, 15 di Belinelli

NBA

Sei giocatori in doppia cifra, quinto successo consecutivo, quarto posto a Est: Philadelphia vince la 41^ gara della sua regular season, con un record positivo per la prima volta dopo sei anni sotto il 50% di vittorie

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Orlando Magic-Philadelphia 76ers 98-118

IL TABELLINO

A Joel Embiid sono bastati 20 minuti sul parquet di Orlando per scacciare via i Magic, le accuse di immaturità rivolte ai giovani 76ers e la paura di perdere in meno di 24 ore il quarto posto a Est: “Dopo la gara della scorsa notte sapevamo di esserci conquistati virtualmente il fattore campo al primo turno di playoff, ma dovevamo scendere in campo e lanciare un messaggio. Ci siamo riusciti, ma non dobbiamo fermarci: il prossimo obiettivo è vincere 50 partite. Dobbiamo spingere sull’acceleratore per riuscirci”. Alla sirena finale sono 17 punti e nove rimbalzi per il camerunense (autore di un canestro alla Steph Curry: tripla dall’angolo con tanto di corsa verso la propria metà campo già prima di vedere la palla entrare), a cui si aggiungono ben altri cinque giocatori in doppia cifra. La cooperativa del canestro questi Sixers, che tirano 15/37 dall’arco, allargano il campo e chiudono la sfida dopo un primo tempo da 70 punti realizzati. Per Philadelphia è il quinto successo consecutivo, ennesima conferma dell’ottimo lavoro fatto quest’anno e di come siano finalmente sbocciati i talenti a disposizione di coach Brown: “Credo che il terzo quarto sia stato il migliore: nonostante il margine accumulato [+23 all’intervallo lungo], sapevamo di dover mantenere alta la concentrazione. Abbiamo giocato alla grande, allargato il divario e permesso a un bel po’ dei nostri ragazzi di riposare e tirare il fiato”. I Sixers infatti hanno giocato tutto il quarto periodo senza schierare neanche un titolare per tutti e 12 i minuti (la seconda volta che accade nelle ultime 24 ore), senza preoccuparsi nemmeno di ritoccare il boxscore. Ben Simmons infatti aveva già messo a referto dieci rimbalzi e 11 assist (e tre recuperi), ma mancavano quattro punti per chiudere con la decima tripla doppia della sua stagione. Il riposo e il successo però vengono prima delle statistiche individuale, quindi meglio starsene seduti e chiudere con sei punti. Sarà per la prossima volta, visto che questi Sixers sembrano essere soltanto all'inizio.

Positivo Belinelli: 15 punti e un paio di triple

Il primo dei suoi canestri è stato quello che ha condannato i Magic a rinunciare al primo (e unico) vantaggio dei padroni di casa nel match, sul 14-12 dopo pochi minuti nel quarto iniziale. Da lì in poi è stato un assolo Sixers, in cui ha suonato anche Marco Belinelli, sempre più calato in una realtà che riesce a premiarne le caratteristiche di realizzatore e conoscitore del gioco. Per il numero 18 di Philadelphia alla sirena sono 15 punti, 50% dal campo e 2/5 dall’arco in 24 minuti. La nota stonata è il tiro libero sbagliato (3/4) che sporca le sue percentuali oltre il 90% a cronometro fermo. Problema davvero di poco conto in questo finale di stagione in cui sta trovando minuti, responsabilità e fiducia. Philadelphia sta sfruttando il calendario facile, gli impegni contro squadre dal record perdente e la freschezza di un gruppo finalmente tornato a vincere. I Sixers infatti conquistano così la 41^ vittoria stagionale, conquistando l’aritmetica certezza di chiudere con un record positivo dopo sei anni in cui si sono accumulate sconfitte su sconfitte. “Abbiamo preso il ritmo e vogliamo continuare a vincere”, racconta coach Brown, che ha vissuto buona parte di quegli anni difficili e adesso sta raccogliendo quanto seminato, lavorando su una difesa spesso passata sottotraccia. Nelle 18 partite in cui i Sixers hanno subito meno di 100 punti, alla fine poi hanno sempre vinto. Un’equazione tanto banale quanto redditizia, da perseguire anche ad aprile inoltrato.