Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, sesta vittoria in fila dei Sixers: Simmons protagonista, 17 punti per Belinelli

NBA

Philadelphia batte in casa i T’wolves e vince la sesta gara consecutiva grazie alla 10^ tripla doppia stagionale di Ben Simmons. Ottima prova anche di Belinelli, il migliore in uscita dalla panchina con i suoi 17 punti

Non hai Sky? Guarda lo Sport che ami subito e senza contratto su NOW TV! Clicca qui

Philadelphia 76ers-Minnesota Timberwolves 120-108

IL TABELLINO

A Philadelphia 42 vittorie in regular season non le vedevano da un bel po’, così come una point guard travolgente e determinante come Ben Simmons. Soprattutto con quelle dimensioni e caratteristiche, in grado di portare a casa la 10^ tripla doppia stagionale (quattro nelle ultime sette gare) già sul finire di terzo quarto nella sfida vinta senza troppe difficoltà contro Minnesota. Il numero 25 australiano chiude il match con 15 punti, 12 rimbalzi, 13 assist e un eloquente +27 di plus/minus. Quando a fine partita  i giornalisti gli chiedono se pensa di aver fatto abbastanza per meritare il premio di rookie dell’anno, la sua risposta è schietta come le sue giocate sul parquet: “Credo di sì”. Difficile dargli torto, visto che, Oscar Roberson a parte, nessuno aveva mai messo a referto cifre del genere nella prima stagione nella lega: “Il tipo di gioco che ho messo in mostra sul parquet è stato consistente, sto facendo delle cose che non si vedevano da un bel po’ in NBA. Almeno per quel che riguarda i rookie…”. Al suo fianco, come al solito, Joel Embiid; l’altra faccia sorridente e vincente del “The Process”. Il lungo camerunense vince la sfida tecnica e mentale contro Karl-Anthony Towns, non tanto e non solo a livello di cifre (19 punti e il 50% dal campo in 24 minuti), quanto per un paio di giocate che hanno cambiato l’inerzia della gara. Prima la stoppata su Towns, costretto a un modesto 3/15 dal campo (che non gli ha impedito però di mettere a referto la doppia doppia d’ordinanza) e poi windmill in contropiede a metà terzo quarto. Una schiacciata a coronamento del parziale da 20-4 che ha spaccato in due la partita, controllata dai Sixers dando ampio spazio alle riserve e tirando il fiato in vista dei playoff. “Non è la prima volta in questa stagione che mi riesce una schiacciata del genere – sottolinea soddisfatto Embiid -. Sono due metri e 15, ma riesco a saltare. In alcuni momenti penso che potrei andare più in alto di quanto riesca a immaginare”.  

Belinelli, sesto uomo d’eccezione: 17 punti, 3/4 dall’arco

Embiid continua a fare il gradasso anche sui social (con foto di schiacciata al ferro, il povero Towns che insegue e riferimento al lungo avversario con tanto di “Buonanotte” finale), mentre i T’wolves per una volta fanno meglio con le riserve. Infatti, sono ben quattro i giocatori entrati a gara in corso che chiudono in doppia cifra; tutti positivi nel loro impatto e decisivi nel dare l’ultima scossa alla partita. Entrati a un quarto d’ora dalla fine sul -29 quando sembrava non ci fosse più nulla da fare, Tyus Jones e compagni rimettono in carreggiata i T’wolves riportandoli fino al -10. Una prova di forza che non cambia l’esito della gara, vista anche la maturità acquisita da una squadra che continua a crescere. In tutto questo ben di Dio, Marco Belinelli è riuscito a ritagliarsi definitivamente il suo angolo di utilità. Il sesto uomo dei Sixers è lui, soprattutto quando si tratta di far canestro: per il numero 18 sono 17 punti (ancora una volta in doppia cifra) con 5/6 dal campo e 3/4 da tre. Tutta la panchina di Philadelphia va in affanno a cavallo di terzo e quarto periodo tranne lui. Il +17 di plus/minus lo testimonia: con lui la squadra funziona, ricambio naturale di J.J. Redick e più in generale per abbassare il quintetto e allargare il campo. Dopo due anni d’assenza, Belinelli è pronto a tornare più forte di prima sul palcoscenico playoff.