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NBA, Kevin Durant sarà free agent in estate: tutti gli scenari possibili per il suo futuro

NBA

Il n°35 ha annunciato che in estate uscirà dal suo contratto, spalancando almeno tre opzioni alternative sul suo futuro. Ecco quali sono le più probabili

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L’anno scorso la firma del contratto di Kevin Durant aveva fatto parlare: siglando un accordo  biennale (con clausola di uscita dopo il primo anno) per 51 milioni di dollari complessivi, il n°35 degli Warriors aveva lasciato “sul piatto” almeno una decina di milioni, per permettere alla società di utilizzare quella somma per confermare sia Shaun Livingston che Andre Iguodala, i cui rinnovi rischiavano altrimenti di essere troppo onerosi “Il gesto di Kevin dimostra che tipo di persona sia e cosa gli importi veramente, ovvero soltanto vincere”, le parole all’epoca del general manager dei californiani Bob Myers. L’accordo tacito con la franchigia era che quella rinuncia sarebbe presto stata ricompensata, al momento della negoziazione del nuovo accordo: che ora torna di attualità, con la decisione annunciata da Durant e dal suo manager Rich Kleiman di voler esercitare la clausola di uscita per dichiararsi free agent in estate. Nessun panico però per i tifosi di Golden State: la free agency dell’ultimo MVP delle finali NBA è destinata a durare pochissimo, con giocatore e società già d’accordo nel trovare l’accordo più vantaggioso per continuare il rapporto anche nei prossimi anni. Il punto è come, e a che condizioni. Gli scenari più probabili – secondo quanto riportato da Bobby Marks, giornalista di ESPN –  sarebbero tre. Il primo: Durant firma un altro accordo biennale in tutto simile per struttura a quello appena siglato la scorsa estate (ovvero con clausola di uscita nell’estate 2019. Il salario sarebbe di 30 milioni di dollari per il primo anno e di 31.5 per il secondo, ma al termine della prima stagione – esercitando la clausola di uscita – il giocatore potrebbe firmare un quinquennale da 219 milioni di dollari, ovvero il contratto più ricco di sempre nella storia della lega non dovesse quest’estate Kawhi Leonard incassare il massimo contrattuale dai San Antonio Spurs. Il secondo: un contratto di quattro anni per 158 milioni di dollari complessivi, con salario a salire, dai 35.3 del primo anno ai 43.8 dell’ultimo. Il terzo: un contratto triennale con opzione di uscita al termine della seconda stagione per poter firmare in quel caso un altro accordo quinquennale per 228 milioni di dollari (l’incremento nel totale è dovuta al prevedibile e previsto aumento del salary cap complessivo nei prossimi anni). In quest’ultimo scenario Durant guadagnerebbe 35.3 milioni di dollari e poi 38.2 nei primi due anni del suo contratto triennale. Sarebbe invece di 41 la cifra prevista per il terzo, quando però KD potrebbe inaugurare il suo nuovo accordo di cinque anni con uno stipendio di partenza di 39.4 milioni di dollari (e nel nuovo contratto potrebbe includere la famosa no-trade clause per avere il controllo del suo futuro, pratica che però a Golden State non è amatissima). Insomma, gli scenari sono tanti e diversi, ma la certezza è una: a meno di clamorosi cambi di decisione, Kevin Durant sarà ancora a lungo in maglia Warriors.