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Playoff NBA 2018, Milwaukee-Boston 116-92: Celtics travolti, +24 Bucks: serie riaperta

NBA

Tutto facile in gara-3 per i Bucks, che tirano il 57% dal campo, oltre il 48% da tre punti e dominano anche dalla panchina grazie ai 17 punti di Jabari Parker e ai 14 di Thon Maker. Boston si trova sotto di 23 punti già all’intervallo e non riesce a reagire

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Milwaukee Bucks-Boston Celtics 116-92

Gara-3 al Bradley Center dura solo 24 minuti. Al termine del primo tempo infatti i padroni di casa sono già sul +23 (già 27-12 il parziale del primo quarto per i padroni di casa) e Boston non riuscirà mai più a riavvicinarsi oltre i 14 punti – sul 76-62 con tre minuti da giocare nel terzo quarto – nella netta vittoria dei Bucks 116-92 che accorcia le distanze nella serie, ora sul 2-1 per i Celtics. Gara-3 mette in scena un cambiamento di scenario drastico rispetto a quello delle prime due partite, a partire dal quintetto di Milwaukee che vede Malcolm Brogdon soppiantare Tony Snell nei primi cinque e Thon Maker giocare minuti fondamentali per via dell’assenza di John Henson, alle prese con problemi alla schiena. I Bucks, pur guidati come al solito dalla coppia Khris Middleton (23 punti con 10/17 al tiro ma anche 8 rimbalzi e 7 assist)-Giannis Antetokounmpo (19 con 8/13), hanno avuto una prestazione solida da tantissimi giocatori, a partire da Eric Bledsoe e Jabari Parker (entrambi a quota 17 alla fine) ma anche dallo stesso Maker, che ha sfruttato al meglio i minuti a disposizione chiudendo la gara con 14 punti e 5 delle 12 stoppate di squadra. Al resto ci ha pensato una difesa a tratti enciclopedica, capace di tenere i Celtics senza un canestro dal campo per quasi 11 minuti durante il primo tempo, con Matthew Dellavedova particolarmente attivo su Terry Rozier, una delle chiavi dei Celtics nelle prime due gare. “Ci siamo scavati una fossa da cui è stato impossibile risalire”: sono le parole di Al Horford, che descrivono al meglio la prima metà di gara di Boston. Gli ospiti fanno gara di testa solo sul 3-2 e sul 5-4 nelle primissime battute del match, ma poi finiscono per inseguire per tutta la partita una sfida che li vede andar sotto anche di 28 punti, e capitolare senza troppe scusanti di fronte a una squadra più affamata di vittoria. 

Le cifre di Boston

Nessun giocatore di Boston, boxscore alla mano, fa meglio dei 16 punti di Al Horford (ma con soli 3 rimbalzi): i Celtics hanno un segnale di vita da Greg Monroe, autore di una doppia doppia da 15 punti con 12 rimbalzi, e 14 li aggiunge Jayson Tatum. Terry Rozier, autore di 46 punti, 11 assist e zero palle perse nelle prime due gare cumulate, colleziona invece 5 turnover soltanto in gara-3 (4 delle quali nel primo quarto, quando la nave di Boston imbarca acqua da tutte le parti), perdendo il duello diretto con Eric Bledsoe, diventato uno dei temi della serie dopo le parole senza tanto rispetto del giocatore di Milwaukee verso il secondo anno dei Celtics. Agli ospiti non basta vincere la sfida a rimbalzo (45-37, con ben 17 rimbalzi offensivi) perché la difesa di coach Stevens per la seconda volta in tre gare concede ai Bucks di tirare con almeno il 57% dal campo. E con dati del genere, vincere diventa difficile.