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Playoff NBA 2018, Washington-Toronto 122-103: Wall-Beal meglio di Lowry-DeRozan, serie sul 2-1

NBA

La coppia di All-Star di Washington (56 punti in due) surclassa quella di Toronto (42) e guida gli Wizards alla prima vittoria nella serie, grazie a ottime percentuali al tiro e a una difesa che costringe i Raptors a 19 palle perse

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Washington Wizards-Toronto Raptors 122-103

Dopo due sconfitte abbastanza nette rimediate in Canada, Washington aveva bisogno di trovare una chiave per ribaltare inerzie e risultato della serie: l’ha trovata nella fisicità, innalzando vicino a livelli di guardia l’aggressività in campo e travolgendo Toronto alla prima sfida esterna della serie: “Sono scesi in campo e ci hanno presi a pugni – le parole del coach dei Raptors Dwane Casey – e noi glielo abbiamo permesso”. Una dichiarazione che non va intesa in senso letterale ma che quasi si presta a descrivere una gara con parecchi momenti accesi, e che ha vissuto anche di rivalità aggiuntive a quelle in campo: cori di “U-S-A, U-S-A” sono stati più volte rivolti dai tifosi Wizards alla squadra canadese, mentre l’eterna hit di Bruce Springsteeen “Born in the USA” veniva proposta a tutto volume. Non sono certo questi però i fattori che hanno portato alla netta vittoria dei padroni di casa in gara-3: fondamentale è stato il recupero di Bradley Beal, capace di segnare 21 dei suoi 28 punti finali già nel primo tempo; altri 28 (con 14 assist) li ha aggiunti il suo compagno di reparto John Wall, che a poche ore dalla palla a due aveva chiamato a rapporto proprio Beal per una chiacchierata evidentemente salutare nel tentativo di sbloccare l’altro All-Star di squadra, tenuto a 14 punti di media nelle prime due gare a fronte dei quasi 23 di regular season. Washington poi ha potuto contare sul miglior Marcin Gortat delle ultime settimane, con il centro polacco capace di chiudere con 16 punti e un ottimo 8/10 dal campo e anche difensivamente la squadra di coach Brooks ha dominato la sfida contro i canadesi, costretti a 19 palle perse da cui gli Wizards hanno ricavato 28 facili punti. Le percentuali dei padroni di casa – che dalla panchina hanno avuto 12 punti a testa da Kelly Oubre Jr. e Mike Scott – sono lo specchio di una gara dominata dal secondo quarto in poi: Washington chiude con oltre il 55% dal campo e con un ottimo 43.5% da tre punti, toccando quota 29 assist (su 47 canestri realizzati) contro i soli 20 degli avversari. 

Kyle Lowry: “Partita fisica, ma nessuno ha fatto a pugni”

Dopo essere sempre partiti forti nelle prime due partite della serie, chiudendo i primi quarti di gara-1 e gara-2 con un vantaggio medio di 11 punti, i Raptors sembravano intenzionati a replicare il solito piano gara, salendo fino al 27-18 in apertura di incontro. Il secco controparziale di 12-0 dei padroni di casa, guidati dai 12 punti nei primi 12 minuti di Bradley Beal, faceva però intuire ai canadesi che la musica nella Capitale sarebbe stata diversa, finendo il primo parziale sotto di un punto. Senza Fred VanVleet e con nessun giocatore della panchina in doppia cifra per punti – uno dei punti di forza più evidenti della squadra di coach Casey lungo tutto l’arco della stagione – Toronto deve affidarsi alle sue stelle ma se DeMar DeRozan chiude con 23 punti e un decente 10/22 dal campo, il suo -17 di plus/minus è il secondo peggior dato di squadra. Kyle Lowry ci aggiunge 19 punti e 8 assist ma è il primo a essere critico verso la prestazione dei suoi: “Ci hanno aggredito, è stata una partita fisica, ma questo non vuol dire che si sia fatto a botte: la pallacanestro è così, è uno sport fisico e di contatto. Dobbiamo essere più pronti”. Jonas Valanciunas (14) e O.G. Anunoby (12) sono gli altri unici due Raptors a chiudere in doppia cifra.