Lo stesso infortunio ha messo fuori causa le due point guard di Utah, quelle deputate al ruolo di difensori su James Harden. Coach Snyder dovrà trovare dunque un modo per limitare il Barba e allo stesso tempo liberare da responsabilità difensive Donovan Mitchell: senza i suoi canestri la stagione dei Jazz potrebbe finire già tra qualche ora
Dannato stiramento alla gamba sinistra, una vera e propria maledizione in casa Jazz che in meno di dieci giorni sono stati costretti a rinunciare prima a Ricky Rubio e poi Dante Exum a causa dello stesso infortunio; due giocatori cruciali in una serie in cui dall’altra parte ci sono Chris Paul e soprattutto James Harden. Il giovane australiano infatti, rispolverato proprio a causa dell’assenza della point guard spagnola, si è riscoperto cruciale nel ruolo di stopper contro Harden. Contro di lui le percentuali del Barba sono precipitate, limitando l’impatto del principale candidato al premio di MVP della regular season. La difesa in fondo è la ragione principale per la quale i Jazz sono arrivati con merito in semifinale di Conference, ma con queste defezioni le scelte dovranno per forza di cose essere estreme. La mancanza di Rubio al fianco di Donovan Mitchell ha pesato non poco sul rendimento del rookie, costretto molto più di frequente a portare palla e a non poter giocare in maniera speculativa rispetto al lavoro di costruzione dello spagnolo. Mitchell sta facendo fatica, spesso con le mani piene in difesa e costretto a vedersela con Paul, mentre in attacco le sue percentuali e la sua efficacia inevitabilmente hanno subito un calo: 18 punti di media con 21 tiri dal campo, 32% al tiro e 24% dall’arco. In questa post-season Utah ha dovuto vedersela prima con Oklahoma City e poi con Houston, due squadre che non disdegnano il gioco in isolamento, con Harden che più di tutti ha sublimato questo concetto (stra-primo, anche davanti a James, per numero di possessi giocati in quel modo). È inevitabile quindi che Mitchell in questi playoff sia il quarto giocatore (i primi tre sono tutti lunghi) per numero di possessi in cui ha dovuto difendere contro un attaccante che ha giocato un isolamento. Il problema per i Jazz è che in quegli oltre 20 possessi il n°45 ha concesso ben 1.27 punti di media, sesto in una classifica in cui al primo posto c’è Jae Crowder (ben 1.64 punti concessi per possesso). Sì, lo specialista a cui coach Snyder potrebbe chiedere un sacrificio in gara-5, provando a stare sulle tracce di giocatori più agili e veloci di lui. Un bel grattacapo, da risolvere in fretta per provare a evitare di chiudere la stagione già nelle prossime ore.