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NBA Draft, Luka Doncic rischia di rimanere fuori dalle prime tre scelte

NBA

Phoenix, Sacramento e Atlanta potrebbero puntare su talenti in uscita dal college, rinunciando a Luka Doncic che a quel punto scivolerebbe fuori dalla Top-3. Una prospettiva paradossale, ma non del tutto improbabile

Dopo il weekend costellato di trionfi a Belgrado, le quotazioni di Luka Doncic se possibile sono schizzate ancora più in alto. Nel basket NBA, a differenza che in altri sport, non esistono cartellini o aste a rialzo per la valutazione dei giocatori, ma se si dovesse fare un calcolo del genere difficilmente si troverebbe un talento dalla quotazione più importante della sua. Doncic ha fatto incetta di premi, trascinando il suo Real Madrid alla conquista dell’Eurolega e chiudendo sostanzialmente il cerchio con gli spagnoli. Un successo del genere sembra sussurrare alle sue orecchie: “È tempo di andare”. Un passaggio dato per certo anche dalle decine di osservatori arrivati in Serbia per valutare lo sviluppo dello sloveno: “Parleremo a tempo debito del mio futuro, non adesso che voglio godermi le celebrazioni con i miei tifosi – racconta il 19enne a fine partita, dopo aver portato a casa anche il premio di MVP delle Final Four -. Vi farò sapere al più presto”. La discussione però nelle ultime ore sembra essersi spostata da un’altra parte; la palla infatti è passata a Phoenix, Sacramento e Atlanta, in uno scenario dai contorni grotteschi viste le premesse e il talento di cui si sta discutendo. Secondo quanto riportato da Jonathan Givony di ESPN infatti, c’è il rischio non trascurabile che Doncic venga passato dalle prime tre squadra che dovranno scegliere il prossimo 21 giugno, preferendogli prospetti in uscita dai college americani. La sottolineatura del giornalista americano in realtà riguarda soprattutto Kings e Hawks: entrambe starebbero pensando a giocatori come Marvin Bagley III, ala oltre i 210 centimetri in grado di riempire il proprio referto con punti e rimbalzi. Altre alternative sono anche Jaren Jackson Jr. e Mo Bamba (e le sue misure da record); prospetti di primissimo livello, senza però la stessa esperienza ad alto livello che il 19enne del Real Madrid invece è riuscito ad accumulare. Tutto questo a patto che i Suns puntino forte s DeAndre Ayton, nonostante sulla panchina di Phoenix siede da un paio di settimane coach Kokoskov, che con Doncic ha vinto l’Europeo lo scorso settembre. In quel caso Memphis o eventualmente Dallas sono pronte a beffare tutti e a mettere le mani su un talento unico come lo sloveno: un campione del genere fuori dalla Top-3 sarebbe un colpo non da poco.