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NBA, Puma ritorna in NBA in grade stile: messi sotto contratto Deandre Ayton, Marvin Bagley III e JAY-Z

NBA

L'azienda tedesca - resa famosa negli anni '70 da Walt "Clyde" Frazier - torna prepotentemente sul mercato NBA, con le firme di tre rookie eccellenti e la nomina a direttore creativo del rapper newyorchese. In attesa di mettere sotto contratto qualche grande veterano

Nel mondo NBA c’è il mercato dei free agent (pronto a esplodere dal 1 luglio) e c’è un mercato parallelo altrettanto interessante e ambìto tra i giocatori che è quello dei cosiddetti sneaker deals, gli accordi per indossare ai piedi le scarpe dei principali brand. I nomi dominanti sono sempre quelli, da Nike ad adidas, passando per Brand Jordan e qualche brand cinese (Anta, Li-Ning, Peak), ma negli ultimi giorni ha fatto notizia il ritorno di uno storico marchio che ha scelto di investire pesantemente nel basket NBA: Puma. Legata in passata a un personaggio iconico come Walt “Clyde” Frazier, la point guard dei titoli dei New York Knicks a inizio anni ’70 (e oggi loro commentatore tv), era dal 1998 che l’azienda tedesca nata per volontà del fratello del fondatore di adidas non faceva sentire la sua presenza nel mondo NBA, da quando cioè mise sotto contratto un giovane Vince Carter con un accordo decennale poi però interrotto dopo solo due stagioni – e “Air Canada” esploso come uno dei giocatori più popolari al mondo proprio dopo lo Slam Dunk Contest del 2000 di Oakland, ma con le Nike ai piedi. Oggi dopo quasi vent’anni di silenzio, Puma ritorna in grande stile nel basket con una strategia assai aggressiva: dopo aver contattato almeno sei futuri rookie attesi al primo giro del prossimo Draft, tre sono stati messi sotto contratto: si tratta di Deandre Ayton (atteso da tutti come prima scelta assoluta, ai Phoenix Suns), messo contratto per 4 anni, Marvin Bagley III (per alcuni possibile pick al n°2 per Sacramento), cinque anni di accordo, e Zhaire Smith, la cui chiamata al prossimo Draft è attesa più o meno a metà del primo giro. Non solo matricole però nel progetto del gran ritorno in NBA dell’azienda tedesca, che ha offerto un accordo vitalizio proprio a “Clyde” Frazier – indimenticato testimonial delle sue “Clydes 1973”, il modello che prende il nome dall’anno del secondo titolo dei Knicks – e che ha già dichiarato di puntare a qualche grosso nome tra i veterani NBA in scadenza a settembre 2018 coi propri contratti di endorsement. L’ingresso di Puma nel mercato delle scarpe da basket ha un approccio che al lato performance unisce però grandissima attenzione all’aspetto lifestyle: sulla scia dei grandi testimonial già a libro paga – da Rihanna alla modella Cara Delevingne, da Usain Bolt fino a Romelu Lukaku – si è puntato su personalità forti e dirompenti: “Mi considero un personaggio di spettacolo – ha fatto sapere Deandre Ayton – e Puma sa come ci muoviamo noi entertainers. A me ad esempio piacciono i colori, aspettatevi tanto colore. Mi piacciono le cose nuove e diverse, e ce ne saranno parecchie”. Un approccio spavaldo, confermato anche dall’altro grande colpo dell’azienda tedesca, che ha messo sotto contratto niente meno che JAY-Z.

Il ruolo dei JAY-Z

All’ex proprietario di minoranza dei Brooklyn Nets, oggi a capo di Roc Nation – che tra le sue attività (nella sezione denominata Roc Nation Sports) svolge anche il ruolo di agenzia di rappresentanza di giocatori NBA (tra cui il recente MVP delle finali NBA Kevin Durant) – è stato assegnato il ruolo di direttore creativo. “è chiaro che guardiamo al mondo del basket attraverso le lenti dell’impatto culturale dello sport sulla nostra società – mostrando molto interessa alla moda che scaturisce dai parquet, alla musica che accompagna naturalmente questo sport, e a tutti gli aspetti culturali che il basket va a toccare e influenzare”, ha fatto sapere il direttore marketing di Puma Adam Petrick. Non è la prima volta che i destini di JAY-Z e Puma si incontrano, tanto che nell’ultimo anno abbigliamento e scarpe del famoso rapper newyorchese per il tour mondiale del suo ultimo lavoro, 4:44, sono state firmate dall’azienda tedesca. Nel suo ruolo di direttore creativo, ora JAY-Z è chiamato a ispirare deisgn e concetti della declinazione del brand sul mercato del basket, avventura non nuova visto il suo coinvolgimento diretto anche nel disegnare il loro e la comunicazione integrata dei “nuovi” Brooklyn Nets, al momento del loro arrivo dal New Jersey. I primi prodotti sono attesi per l’autunno 2018, e ovviamente avranno Deandre Ayton come uno dei testimonial di punta, le cui origini caraibiche lo accomunano sia a Bolt che a Rihanna: “Lei ha messa una sorta di personalissima impronta sul brand ed è quello che piacerebbe fare anche a me, dal punto di vista creativo”. Progetti ambiziosi, non solo in campo ma anche fuori.