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NBA, "Ci sto provando Jennifer": il tweet di C.J. McCollum diventa virale

NBA

La guardia dei Blazers in tour promozionale in Cina critica nuovamente i Golden State Warriors, definendo "disgustosa" l'idea di unirsi a un superteam. Ma è quello che succede dopo il tweet di una tifosa - e la risposta del giocatore - a scatenare la rete

GUERRA DI TWEET TRA CJ McCOLLUM E KEVIN DURANT

Le (dis)avventure sui social della guardia di Portland C.J. McCollum non finiscono di far parlare. Dopo che le dichiarazioni del n°3 dei Blazers avevano preso come bersaglio niente meno che Kevin Durant, il giocatore è tornato a esprimersi negativamente sui Golden State Warriors e sul loro modo di assemblare una squadra vincente, definito addirittura “disgustoso”. “Non farei mai niente di simile — ha detto ospite di una tv cinese, in un suo recente tour promozionale nell’ex impero celeste, riferendosi all’idea di unirsi a una squadra già vincente per arrivare a fine anno a stappare le bottiglie di champagne in spogliatoio, a titolo vinto — lo trovo disgustoso”. McCollum ha reclamato per sé un proprio modo di essere e di fare, affermando infatti: “Io non sono fatto così: sono stato cresciuto in maniera differente. Certo, ci saranno alcuni giocatori che sceglieranno di unirsi a squadre già vincenti, ma la maggior parte ha troppo orgoglio per farlo, e vogliono vincere all’interno della propria organizzazione, con la propria squadra, senza saltare sul carro dei vincitori”. Più che le parole del giocatore dei Blazers, però, a far esplodere la rete è stata poi una risposta data dallo stesso McCollum a una tifosa, Jennifer Williams, che si era permessa di criticare le parole del n°3 di Portland con un semplice tweet: “Prima vinci una partita di playoff, poi parla”, il consiglio di Jennifer, a cui il n°3 agli ordini di coach Stotts ha a sua volta replicato con un semplice: “Ci sto provando Jennifer”. Le parole “I’m trying Jennifer” però sono immediatamente diventate un nuovo meme da tutti ripreso e adattato alle più diverse situazioni, spopolando in rete e attirando l’attenzione dello stesso McCollum, divertito dall’improvvisa attenzione. E quando il giocatore è venuto a conoscenza della classica t-shirt già in circolazioen in rete — con stampata la frase ormai celebre — ha fatto buon viso a cattivo gioco e si è detto entusiasta all’idea di poterne ordinare una anche lui.