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NBA, Steve Nash: "Kevin Durant sta bene a San Francisco, resta agli Warriors"

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L'ex All-Star di Phoenix e Dallas, ospite in Italia a pochi giorni dalla prima palla a due della stagione, ha commentato i principali temi di dibattito in vista dell'inizio della regular season: "Per LeBron sarà divertente giocare ai Lakers, Boston favorita a Est"

E SE KEVIN DURANT LASCIASSE GOLDEN STATE A GIUGNO 2019?

Tra i tanti ospiti a Trento del Festival dello Sport c'era anche Steve Nash, fresco di ingresso nella Hall of Fame lo scorso settembre che si è concesso ai microfoni dei tanti cronisti arrivati in Trentino e ben disposto a commentare l’inizio della prossima stagione NBA ormai alle porte:

Impossibile non partire da LeBron James ai Lakers: cosa ne pensi?

È stata una grande novità per tutta l’NBA, i Los Angeles Lakers sono la franchigia legata al basket più famosa del mondo. Per LeBron questo cambio è motivo di grande gioia, motivo di grandi aspettative. I Lakers così torneranno a essere competitivi e James potrà riportare in alto la storia della squadra. Ci sarà da divertirsi.

Tanto da poter competere per il titolo?

Penso che Golden State continui a essere la favorita, i Lakers miglioreranno molto. Hanno un grande futuro davanti grazie a quattro ottimi giovani talenti. Ma sono 21enni o poco più, hanno bisogno di tempo per crescere e forse quest’anno è un po’ presto per pensare che possano essere competitivi per il titolo. Magari in estate, prendendo qualche free agent e con un anno di esperienza in più, i Lakers potranno puntare a regalarsi soddisfazioni maggiori.

A Est invece?

Boston è una squadra fantastica. I Celtics saranno molto difficili da battere, nei prossimi cinque anni come minimo saranno un avversario molto ostico. Ci sono altre squadre divertenti a Est, ma l’Ovest è stata la Conference dominante ormai da decenni. Tutte le squadre sono molto forti, dalla prima all’ultima. L’Eastern Conference non è così forte, ma i Celtics possono causare problemi a Golden State e saranno dei playoff fantastici.

Con i Rockets ancora protagonisti…

Potrebbe essere l’anno giusto per Houston, c’è bisogno d’avere un po’ di fortuna e l’anno scorso invece ci si è messa anche la cattiva sorte: hanno raffreddato la mano in gara-7, hanno sbagliato 27 triple in fila o una roba del genere. Hanno dovuto rinunciare a Chris Paul. Sono stati un po’ sfortunati.

Tu e D’Antoni, amici e avversari lo scorso anno.

Voglio molto bene a Mike D’Antoni e gli auguro il meglio. Lavoro per gli Warriors e spero che Golden State vinca ogni anno, ma allo stesso tempo sono molto felice se Mike riuscirà ad avere un’opportunità di competere per il titolo. È una persona fantastica, un grande allenatore. Spero che un giorno porterà a casa un anello NBA, lo merita anche perché ha spesso costruito delle squadre molto divertenti.

Golden State rischia di perdere Durant a fine anno?

Tutto è possibile, ma penso che Durant sia molto felice agli Warriors. Credo che possa dipendere da come andrà la stagione: se non ci saranno infortuni, quanto riuscirà a essere produttivo sul parquet e alle sensazioni che proverà in campo. Conosco Kevin molto bene e so che le sue considerazioni dipenderanno da come sarà la sua vita di tutti i giorni, non solo da quello che accade sul parquet. Se lui è felice, con attorno il contesto di Golden State e della Baia di San Francisco, pronti a inaugurare la nuova arena tra un anno, tutto potrebbe proseguire. Al momento sarebbe strano per me pronosticare che lui vada via dagli Warriors: credo che lui resti, ma nessuno sa cosa succederà la prossima estate.