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NBA, Portland-L.A. Lakers 128-119: non bastano 26 punti di LeBron James: Lakers sconfitti a Portland

NBA

Anche il quarto debutto della carriera di LeBron James (dopo il primo ai Cavs, quello agli Heat e il ritorno a Cleveland) finisce con una sconfitta: Portland batte L.A. per la 16^ volta in fila, portando a 18 i successi consecutivi all'esordio stagionale. Protagonisti Damian Lillard (28 punti) e Nik Stauskas (24)

I RISULTATI DELLA NOTTE: VINCONO MIAMI E PHILA, OLYNYK E SIMMONS PROTAGONISTI

TUTTI GLI HIGHLIGHTS DELLA NOTTE NBA

Portland Trail Blazers-Los Angeles Lakers 128-119

Le ultime 15 sfide tra Blazers e Lakers le hanno vinte i primi, che sul campo di casa non perdono un debutto stagionale da 17 anni in fila. Questa volta però nei Lakers c’è LeBron James, al suo debutto in maglia gialloviola, e i primi punti del n°23 arrivano con due schiacciate nel giro di 19 secondi che fanno tremare i canestri del Moda Center. Un Moda Center esaurito in ogni singolo posto tranne uno, quello che i Blazers lasciano libero in onore del proprietario Paul Allen, scomparso solo pochi giorni fa: un cappellino con la scritta Rip City e una rosa rossa occupano il suo posto. “King” James si prende subito il palcoscenico: il suo primo quarto da 13 punti è la prima frazione più produttiva in un debutto stagionale, meglio dei 12 messi a segno al suo esordio assoluto nella NBA con la maglia di Cleveland contro Sacramento nel 2003 e pareggiato due anni dopo sempre con i Cavs. All’intervallo i suoi punti sono 18 ma a preoccupare coach Walton è un altro dato: i Lakers tirano 0/12 da tre punti, il peggior dato mai fatto registrare dalla squadra di L.A. in un singolo tempo negli ultimi venti anni, a pari merito con altre due analoghe prestazioni al tiro nel 2011 contro i Nuggets e nel 2016 contro i Pelicans. Ciò nonostante i gialloviola vanno al riposo sotto soltanto di due punti, 65-63, con i Blazers che oltre ai 13 punti di Damian Lillard sono trascinati a sorpresa dai 16 di uno scatenato Nik Stauskas, messi a segno in poco più di 13 minuti di gioco. Il primo canestro da tre  punti degli ospiti arriva con poco più di due minuti da giocare nel terzo quarto e porta la firma di Josh Hart: dopo 15 errori i Lakers trovano finalmente un centro dalla lunga distanza per portarsi in vantaggio (85-83), ma con LeBron James in panchina sul finire del periodo L.A. subisce un parziale di 8-0 e Portland va all’ultimo mini-riposo davanti, 93-91, dopo che ancora Hart trova il canestro dall’arco proprio sulla sirena del quarto. A metà dell’ultima frazione a sferrare il colpo decisivo ci pensa C.J. McCollum: portano la sua firma 11 punti consecutivi per i padroni di casa con tre triple nel giro di poco meno di tre minuti, che regalano a Portland un vantaggio in doppia cifra (119-106) quando mancano solo 200 secondi al suono della sirena finale. Los Angeles cerca di tornare in partita trovando finalmente il tiro da tre punti mancato per tutta la sera (7/30 il bilancio finale) ma non basta a riacciuffare i Blazers, che estendono a 16 la striscia di vittorie consecutive contro i Lakers e si confermano praticamente imbattibili al debutto stagionale: 18 successi negli ultimi 18 anni, il miglior bilancio di tutta la lega. 

Un eroe (inatteso) di nome Nik Stauskas

Nelle prime parole dopo la vittoria, Damian Lillard – che chiude come miglior marcatore a quota 28 punti con 9/21 al tiro – ricorda Paul Allen e dedica all’ex boss di Microsoft il successo sui Lakers. Ma il vero eroe della serata è un altro, che non in molti si sarebbero aspettati: in 27 minuti uscendo dalla panchina il tiratore ex Michigan University manda a segna 24 punti con soli 11 punti e un ottimo 5/7 da tre punti. Oltre quota venti (21) anche per C.J. McCollum, protagonista del parziale decisivo nel quarto quarto, in una gara che vede i padroni di casa tentare la bellezza di 100 tiri (realizzandone 44): a far la differenza però è il tiro da tre punti (39-21 il parziale), perché a fronte dei 13 centri di Portland sono solo 7 quelli messi a segno dai gialloviola, un problema già evidenziatosi in prestagione e confermatosi alla prima uscita. LeBron James, il giocatore più atteso della serata, è il solito LeBron James: chiude con 26 punti con 9/16 al tiro (ma anche lui sbaglia tutti le 4 triple tentate) ci aggiunge 12 assist e 6 rimbalzi. Perde però anche 6 palloni e soprattutto esce sconfitto per la quarta volta su quattro nei suoi esordi con nuove maglie: ko anche all’esordio nella lega con Cleveland (nonostante 25 punti), con Miami (31), nel suo ritorno ai Cavs (17) e ora in gialloviola. Una piccola maledizione che i suoi nuovi compagni non sono riusciti a evitargli: L.A. manda in doppia cifra altri 5 giocatori oltre al suo “Re”, con Josh Hart il migliore a quota 20 dalla panchina con un ottimo 8/12 al tiro. Bene anche Brandon Ingram, a quota 16 con 7/15, e JaVale McGee, autore di 13 punti con 5/6, stesso bottino prodotto anche da Rajon Rondo, che porta in dote anche 11 assist. I Lakers confermano la loro propensione alla corsa (ben 34 i punti ottenuti in contropiede, contro i solo 12 dei Blazers) ma confermano anche le difficoltà al tiro da fuori e quelle derivanti dal dover assemblare e far funzionare una squadra con molti nuovi elementi. “Bucata” la prima, lo sguardo va già avanti, al debutto casalingo contro Houston: nella speranza che lo Staples Center regali a LeBron James la prima vittoria in gialloviola.