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NBA, i Clippers superano i Rockets: 20 punti per Gallinari

NBA

Seconda vittoria stagionale per i Clippers di Danilo Gallinari, autore di 20 punti, 9 rimbalzi e 4 assist nel successo sugli Houston Rockets privi di Chris Paul. Agli ospiti non bastano i 31 punti con 14 assist di James Harden, ben difeso da Gallinari sul possesso decisivo

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A poche ore dalla palla a due arriva la notizia della sospensione di Chris Paul, fermato dalla NBA per due partite dopo la rissa con Rajon Rondo nella sfida della partita precedente. Salta così l’incontro contro la sua ex squadra, ma a decidere la partita è comunque un ex della sfida come Montrezl Harrell. Il lungo di riserva dei Clippers è decisivo nell’ultimo quarto con le sue giocate di energia, chiudendo con 17 punti e 10 rimbalzi e permettendo ai suoi di mettere la testa avanti con una tripla di un altro dei tanti ex di questa partita, vale a dire Luc Richard Mbah a Moute. I migliori realizzatori della partita sono però i soliti noti: Tobias Harris chiude con 23 punti e 9/15 al tiro, mentre Danilo Gallinari ne mette 20 con 9 rimbalzi e 4 assist, pur faticando al tiro (7/19 dal campo e 1/7 da tre). Da segnalare soprattutto l’ultima giocata difensiva di Gallinari: con James Harden lanciato a tutta velocità alla ricerca della tripla del pareggio, il numero 8 dei Clippers è riuscito a sporcargli l’avanzata in palleggio, costringendolo a un tiro fuori equilibrio con pochissime possibilità di entrare.

Harden non basta: dov'è finita la difesa di Houston?

Harden ha comunque chiuso con 31 punti e 14 assist, ispirando i ventelli di Clint Capela (23 con 11/14 dal campo) ed Eric Gordon (21 e 5 triple al posto di CP3) ma senza riuscire a portare alla vittoria i suoi, sconfitti per la seconda volta in queste prime tre partite di regular season. Per la squadra di Mike D’Antoni non sono neanche le percentuali dalla lunga distanza a mancare (15/35, 43%), quanto una consistenza difensiva che sembra essere scomparsa dopo l’addio dell’assistente allenatore Jeff Bzdelik, ritiratosi poco prima dell’inizio della stagione. Servirà ritrovarla in fretta, anche perché non sempre Harden potrà nascondere sotto il tappeto dell’attacco tutto quello che non viene fatto in difesa, e perché non è usuale per loro perdere una partita in cui gli avversari chiudono con 5/25 dalla lunga distanza. Servirà qualcosa di diverso già dalla prossima gara interna contro gli Utah Jazz, da affrontare di nuovo senza Chris Paul.