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NBA, "il nostro miracolo": Wade e Gabrielle Union festeggiano l'arrivo della loro prima bimba

NBA
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Già padre di tre ragazzi, la superstar degli Heat accoglie anche la prima bambina di famiglia, avuta al termine di un processo di procreazione assistita dopo che l'attrice ed ex modella aveva rivelato nella sua biografia di aver dovuto sopportare diversi aborti spontanei

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Aveva saltato l’ultima gara dei suoi Heat (la vittoria casalinga contro San Antonio) per “ragioni personali”. Ora quelle ragioni personali sono state svelate, con una serie di foto pubblicate da Dwyane Wade sul suo account Twitter in cui appare teneramente abbracciato alla moglie Gabrielle Union festeggiare la nascita del loro primo figlio assieme. La superstar degli Heat è già padre di Zaire, Xavier e Zion ma la nascita della prima bambina è un evento da festeggiare per più di un motivo. Nella sua biografia pubblicata lo scorso anno (“We’re going to need more wine: stories that are funny, complicated and true” – Abbiamo bisogno di altro vino: storie divertenti, complicate e vere), la 46enne Gabrielle Union aveva infatti confessato di aver dovuto sopportare più di un aborto involontario nel tentativo di rendere papà per la quarta volta Dwyane Wade, obiettivo poi centrato facendo affidamento alla surrogazione di maternità, la tecnica di procreazione assistita che consiste nel coinvolgere una donna esterna alla coppia chiamata a portare avanti la gestazione per conto della coppia. “Non dormiamo da ore, stiamo delirando, ma siamo felicissimi di poter condividere che la scorsa notte, via surrogato, è arrivata la nostra bambina-miracolo e la data del 7 novembre sarà per sempre impressa nei nostri cuori come uno dei giorni più belli di sempre. Benvenuta alla festa, dolce bambina”, il messaggio associato dal n°3 degli Heat ai social. In estate, al momento di annunciare la sua scelta di tornare per un’ultima stagione – da lui stesso ribattezzata the last dance – Wade aveva reso pubblici tutti i suoi dubbi nell’impegnarsi per un’altra, lunga stagione da 82 gare (più eventuali playoff). “Possa stare ancora lontano dalla mia famiglia? È da egoista continuare a lasciarli da soli? […] Posso far mancare il mio supporto a mia moglie? Certe cose possono sembrare piccole agli occhi degli altri ma per me sono importanti. La mia famiglia mi ha messo al primo posto per così tanti anni, per mille buoni motivi. Ma a un certo punto arriva un momento in cui tutti dobbiamo pensare anche agli altri, soprattutto a chi ti è stato accanto e ha fatto di tutto per supportare i tuoi sogni, il tuo lungo viaggio – come ha sempre fatto la mia famiglia”. Parole che rilette oggi svelano il loro vero significato, rimasto oscuro al tempo perché né il giocatore di Miami né la moglie avevano reso pubblico di attendere un bambino.

Le parole del suo migliore amico Udonis Haslem

Oggi il fiocco rosa in casa Wade è diventato realtà, e tra i primi a festeggiare (anche sui social) la nascita della piccola – di cui ancora non è stato rivelato il nome – è arrivato il grande veterano di casa Heat, Udonis Haslem, da sempre legato da un’amicizia fortissima con Wade. “Congratulazioni alla mia famiglia – ha scritto su Twitter – per la nascita di questa bellissima bambina. Ho già su i miei stivali e son pronto a prenderla a calci nel sedere per cercare di essere il miglior padrino possibile”. Per festeggiare un evento del genere al n°3 degli Heat è stato concesso di prendersi un’altra giornata di pausa, restando al fianco della moglie senza dover scendere in campo per la gara di stanotte contro Indiana.