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NBA, Vince Carter "schiaccia" i 25.000 punti in carriera: "Un momento speciale"

NBA

Il n°15 degli Atlanta Hawks è diventato il 22° giocatore della storia NBA a raggiungere quota 25.000 punti realizzati in carriera, ennesimo traguardo storico nella carriera del vecchietto della Lega: "Siamo tutti felici per lui"

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La partita era già finita da un pezzo, ma per Vince Carter mancava ancora la giocata da piazzare al momento propizio. Ha dovuto aspettare letteralmente fino all’ultimo istante prima di decollare a canestro e raggiungere una quota mai toccata in precedenza. È lo stesso n°15 a buttarsi come un dannato sul rimbalzo d’attacco dopo il suo errore, volando a schiacciare e lasciando meno di un secondo sul cronometro. I punti 13 e 14 della sua partita, ma soprattutto il n°25.000 della sua carriera. Un ultimo bersaglio che lo lascia senza fiato, con il pallone stretto tra le mani sotto il ferro e l’evidente emozione a cui si aggiunge l’abbraccio di tutto il pubblico di casa: “È stato un momento indimenticabile per me (nonostante il contachilometri sia arrivato alla 21^ stagione a 41 anni suonati). In fondo 25mila punti sono sempre 25.000 punti”. Un traguardo raggiunto contro i Raptors, la squadra che lo ha accompagno per sei anni e alla quale ha dedicato la versione migliore di sé in una cavalcata che dura ormai da 1.423 partite complessive. “Tutta l’NBA si toglie il cappello davanti a un campione del genere – sottolinea Kyle Lowry – È una persona fantastica, un grande compagno di squadra e un talento senza eguali. Eravamo tutti davvero felici per lui e il fatto che sia riuscito a coronare un’impresa così importante con una schiacciata… È la conclusione migliore”. Anche coach Pierce ci tiene a sottolineare come inizialmente non fosse nei piani, ma visto l’andamento della partita sembrava l’occasione giusta: “Non era mia intenzione, ma nel finale di partita l’ho tenuto dentro proprio per lasciargli spazio. Sono decisamente più soddisfatto adesso di averlo fatto”.

Anche Dominique Wilkins esulta per lui sugli spalti

In una partita in cui la competitività è scomparsa presto dal parquet – lasciando immaginare dopo pochi minuti che per gli Hawks non ci sarebbe stato scampo contro i Raptors - anche i compagni di squadra di Carter hanno iniziato a giocare per lui, trasformandolo nel punto focale dell’attacco di Atlanta negli ultimi minuti della sfida (che a fine gara ha sottolineato come fosse un bel po’ di tempo che non gli capitava di essere la prima opzione offensiva). Sei degli ultimi sette possessi sono toccati a lui: “È un mix di emozioni incredibile, faccio ancora fatica a crederci. Essere entrato in un gruppo così ristretto di campioni è un onore”. Il pallone della partita è rimasto sotto il suo braccio, entrato a far parte della sua collezione particolare: “Amo ancora questo gioco, sono innamorato della pallacanestro. Spero di riuscire ancora a fare tutto, a prepararmi alle partite, ad allenarmi, a giocare. Spesso mi fermo a domandarmi “qual è il segreto?”. Bene, il trucco è essere disposti a fare qualsiasi cosa pur di farcela”. A salutare il suo record sugli spalti ad Atlanta c’era anche Dominique Wilkins – uno dei membri del club dei 25mila punti – sorridente come tutto il resto del pubblico: “Questo è uno di quei traguardi che hanno toccato in pochissimi: non può che essere un momento speciale”.