Una bambina di 9 anni ha scritto una lettera al campione dei Golden State Warriors chiedendo di poter acquistare le sue scarpe anche per donne, cosa che non era possibile dal sito internet. Il due volte MVP ha risposto personalmente alla richiesta, regalandole un paio di Curry 5 e invitandola a Oakland per la Festa delle Donne
Tra le superstar della NBA, Steph Curry è probabilmente quella più "accessibile", sempre a disposizione dei tifosi per una sessione di autografi o di fotografie prima di una partita, specialmente alla Oracle Arena. Ne ha dato prova una volta di più in questi giorni, quando ha ricevuto una lettera molto particolare: una bambina di nove anni di nome Riley (curiosamente come la sua famosa figlia primogenita) gli ha scritto per chiedergli la possibilità di comprare un paio delle sue nuove scarpe online, visto che sul sito non riusciva a trovare le Curry 5 nella sezione dedicata alle donne. L’unica possibilità per farlo era andare nella sezione per la personalizzazione delle scarpe dei ragazzi, un percorso piuttosto complicato per tutte le tifose del numero 30 dei Golden State Warriors. "Apprezzo il tuo aiuto nel renderci migliore Riley, ci pensiamo noi" ha risposto Curry con un tweet e una lettera scritta di suo pugno, in cui – oltre a impegnarsi personalmente per risolvere la questione – ha promesso di spedirle un paio di Curry 5, uno di Curry 6 quando verranno messe sul mercato e un incontro speciale in occasione della Festa delle Donne del prossimo 8 marzo. "Ne parliamo meglio dopo, ma fai in modo di essere a Oakland quella sera!" è stata l’ultima frase di Curry.
Le parole di Kerr: "Non mi sorprende: Steph è un essere umano impressionante"
Prima della partita contro i Toronto Raptors il suo allenatore Steve Kerr ha risposto alle domande sul gesto della sua superstar. "Ho visto quello che ha fatto, e non mi sorprende neanche un po’. Per quanto sia un grande giocatore, Steph è un essere umano ugualmente impressionante. La sua interazione con i fan e con le persone in generale che lo incontrano è del tutto genuina. Questa è la cosa bella di Steph: capisce il potere che ha sulla vite delle persone. Sono incredibilmente orgoglioso di lui e dei nostri ragazzi, perché abbiamo una squadra piena di giocatori così. Ma Steph si nota di più per l’ammontare di attenzioni che riceve da milioni di giovani ragazzi e ragazze in giro per il mondo. Amo il fatto che ne sia cosciente, e che lo utilizzi per nient’altro che il bene delle persone". Amerà ancora di più il fatto che Curry è pronto a tornare in campo: già sabato nella partita di Detroit il due volte MVP dovrebbe rientrare al suo posto in quintetto.
