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NBA, Klay Thompson non dimentica i Cavs: "Prenderci in giro vi ha portato solo sconfitte nelle Finals "

NBA

Il ritorno a Cleveland dei Golden State Warriors ha riportato alla momenti felici e altri meno ai campioni in carica, che in Ohio hanno vinto due dei loro tre titoli. Klay Thompson, in particolare, non ha dimenticato le prese in giro dopo la sconfitta del 2016: "Idioti, vi hanno portato a un record di 1-8 nelle Finals"

CAVS-WARRIORS, NON È PIU' COME PRIMA: CURRY 42, GOLDEN STATE PASSEGGIA

Sono passati solamente sei mesi, ma orami parlare della rivalità tra Golden State Warriors e Cleveland Cavaliers sembra quasi una cosa vintage. A metà giugno Steph Curry, Kevin Durant e compagni vincevano il loro secondo titolo in fila, il terzo degli ultimi quattro anni, nonché il secondo da celebrare sul campo dei rivali che hanno affrontato per quattro volte consecutive nelle Finals — un record nella storia della NBA. Tornarci oggi, a inizio dicembre di un mercoledì sera qualsiasi di una gara che non è neanche andata in diretta nazionale, ha fatto uno strano effetto a tutti: “Abbiamo giocato contro di loro trenta volte negli ultimi quattro anni, sempre a Natale, al Martin Luther King Day o alle Finals” ha detto Curry in un pezzo di The Athletic sulla rivalità. "Abbiamo vissuto momenti terribili e altri bellissimi qui". Un sentimento condiviso anche da Draymond Green, che ricorda bene soprattutto i festeggiamenti post-titolo al locale di riferimento Morton’s: "Mi sembra di aver passato la metà della mia vita a Cleveland stando da Morton’s: abbiamo passato dei bei momenti, grande cibo, festeggiamenti per il titolo subito. Penso che a Morton’s piacciamo più noi che i Cavs". 

Thompson: "Record di 1-8 dopo quelle prese in giro: idioti"

Anche Klay Thompson ha parlato dei suoi ricordi felici a Cleveland, citando anche lui le cene da Morton’s come il suo momento preferito delle Finals nell’Ohio, complici anche le clamorose bevute e il lunghissimo conto da pagare — tutto a carico della franchigia. Poi però sono state altre sue frasi a fare il giro del web e, immaginiamo, a dare fastidio ai tifosi dei Cavs. La rivalità tra Cavs e Warriors ha infatti vissuto di vita propria sui social network, in particolare nell’estate dopo le Finals del 2016 con il tormentone del "Warriors blew a 3-1 lead" ripetuto incessantemente. Una frase che è entrata anche nei festeggiamenti della squadra dei Cavs nell’Halloween di quell’anno, in cui oltre a uno scheletro che suonava una batteria con la scritta "3-1 lead", c’erano anche dei macabri biscottoni a forma di tomba con i nomi di Klay Thompson e Steph Curry sopra. Un ricordo che non è scomparso dalla testa dello Splash Brother: "Oh, sì. Ah ah. Davvero divertente" ha commentato un sarcastico Thompson, che poi ha aggiunto il carico da 90. "Guarda un po’ però poi come sono andate le cose. Psssh. Dementi. Quel momento è stato fuori di testa, quasi me ne scordavo. Beh, guardate a cosa vi hanno portato le prese in giro: a un record di 1-8 nelle Finals. Idioti".