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NBA, John Wall chiude con un solo punto: "La peggior partita della mia vita"

NBA

Il playmaker degli Washington Wizards ha fatto enorme fatica contro i Cleveland Cavaliers, facendo fatica a muoversi per uno sperone osseo che lo tormenta già da tempo: "Non potevo correre o saltare, non avrei dovuto scendere in campo"

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Non è un periodo facile per John Wall e per gli Washington Wizards. L’inizio di stagione balbettante, le accuse e le contro-accuse nello spogliatoio, le prestazioni imbarazzanti che si susseguono. Quello appena passato sembrava essere un momento positivo della stagione, contrassegnato da tre vittorie consecutive, ma si è bruscamente interrotto con la sconfitta di Cleveland, dove John Wall ha vissuto una serata terribile. Di rientro dopo aver saltato l’ultima gara per la nascita del figlio, il playmaker di Washington è stato in dubbio fino all’ultimo per quella che era stata definita come una forma influenzale, ma una volta sceso in campo si è capito bene perché la sua presenza non era certa. Wall ha chiuso la peggior prestazione dei suoi nove anni di carriera realizzando un solo punto con cinque errori al tiro, tre triple sbagliate, sei assist e -14 di plus-minus in 26 minuti. Ancora peggio, il rookie Collin Sexton lo ha attaccato ripetutamente, arrivando a pareggiare il suo massimo in carriera da 29 punti approfittando dell’immobilismo del suo diretto avversario, in palese difficoltà a muoversi. 

Dopo la partita si è capito quale fosse il problema: "È solo uno sperone osseo" ha ammesso Wall mentre si massaggiava il tallone sinistro. "Probabilmente non avrei dovuto giocare, è colpa mia. Ma si impara dai propri errori. Non ho bisogno di guardare le statistiche per capire che stasera ho giocato male: facevo fatica a muovermi, non potevo né correre né saltare. È la prima volta che mi succede, è stata la peggior partita della mia vita. Un solo tiro libero, nessun canestro segnato. Ma avrei dovuto comunque giocare meglio di così". Il playmaker ha ammesso che è un problema con cui fa i conti ormai da un paio d’anni e che ci sono giorni del genere, mentre in altri si sente bene e può essere il solito John Wall che tutti hanno imparato a conoscere. Detto questo, la situazione non farà piacere ai tifosi degli Wizards, visto che dal prossimo anno il cinque volte All-Star comincerà a guadagnare oltre 40 milioni di dollari all’anno fino al 2023, uno dei contratti più pesanti di tutta la NBA. Se già adesso a 28 anni appena compiuti la situazione clinica è questa, viene da chiedersi come sarà la seconda parte della carriera di John Wall.