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Mercato NBA, il sogno degli L.A. Clippers: firmare sia Durant che Leonard nel 2019

NBA

I losangeleni sono una delle poche squadre con lo spazio salariale per due contratti al massimo, quelli che sicuramente riceveranno Kevin Durant e Kawhi Leonard nella prossima estate. Per non farsi trovare impreparati, stanno già mandando i dirigenti più importanti alle partite di Golden State e Toronto, che si affrontano stanotte alla Oracle Arena

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Per la seconda volta in questa stagione i Toronto Raptors hanno evitato di schierare Kawhi Leonard nella loro tappa allo Staples Center. Era già successo lo scorso 5 novembre nella sfida vinta contro i Los Angeles Lakers (con Leonard fuori per un dolore al piede) ed è successo di nuovo stanotte contro gli L.A. Clippers (per una contusione all’anca subita nell’ultima gara contro Milwaukee). Sicuramente due coincidenze su cui hanno influito la precauzione che inevitabilmente lo staff dei Raptors vuole utilizzare nei confronti della propria stella, che in questa stagione non ha ancora disputato entrambe le partite di un back-to-back e non è chiaro se scenderà in campo stanotte per l’attesa sfida con i Golden State Warriors. Una gara su cui tutta la NBA concentrerà le proprie attenzioni, anche se c’è una squadra che vedrà vista in maniera particolare dagli L.A. Clippers. Il motivo lo spiega Brian Windhorst di ESPN: il piano neanche troppo segreto del proprietario Steve Ballmer è quello di attirare a L.A. sia Kawhi Leonard che Kevin Durant nella prossima estate, dando vita a un nuovo “superteam” della NBA.

Il piano per firmare sia Durant che Leonard

Il modo per riuscirci è abbastanza semplice: avendo solo 46 milioni garantiti per la prossima stagione – quasi la metà destinati a Danilo Gallinari, sotto contratto per 22 milioni di dollari –, i Clippers avrebbero tutto lo spazio salariale necessario per offrire due massimi salariali ai due giocatori, offrendo loro la prospettiva di giocare a Los Angeles, per un allenatore con un titolo in bacheca come Doc Rivers e con un roster che comunque potrà contare, oltre a Gallinari, anche su due candidati al premio di Sesto Uomo dell’Anno come Lou Williams (8 milioni) e Montrezl Harrell (6), oltre ai rookie Shai Gilgeous-Alexander e Jerome Robinson. Insomma Durant e Leonard non troverebbero una squadra ridotta ai minimi termini, e oltretutto avranno la possibilità di inaugurare la nuova arena che – nelle speranze di Ballmer – verrà aperta a Inglewood nei prossimi anni (anche se è in corso una durissima battaglia legale con MSG, l’azienda del proprietario dei New York Knicks James Dolan, di cui non si vede la fine).

Dirigenti alle partite e una squadra competitiva: i Clippers sognano in grande

I Clippers, intanto, stanno muovendo le loro pedine. Secondo quanto scritto da Windhorst, quasi tutte le partite degli Warriors e dei Raptors vedono sugli spalti dei dirigenti losangeleni, cosa decisamente inusuale specialmente quando sono il Presidente Lawrence Frank o il General Manager Michael Winger a muoversi in prima persona. Solitamente compiti del genere vengono affidati agli scout NBA oppure ad assistenti dei dirigenti principali, che sono più impegnati a seguire in prima persona le partite della squadra. I Clippers però quest’anno vogliono andare all-in sulla free agency 2019 e si sono mossi per tempo, peraltro forti di una squadra che sta andando oltre le aspettative – al netto della sconfitta di stanotte contro Toronto. Se poi questo sogno si trasformerà in realtà è ancora tutto da vedere – anche perché la concorrenza non manca, a partire dai vicini di casa dei Lakers –, ma intanto gli L.A. Clippers vogliono fare tutto il possibile per farsi trovare pronti.