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NBA, Andrew Wiggins fischiato dal pubblico dei T'wolves: "Alcuni fanno schifo, è così che vanno le cose"

NBA

Il n°22 di Minnesota tira 5/12 a cronometro fermo: errori pesanti dalla lunetta, decisivi nella sconfitta casalinga contro Atlanta. Dagli spalti il pubblico di Minneapolis ha iniziato a fischiare nella sua direzione, rovinando del tutto una serata da dimenticare per Wiggins 

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Che la serata di Andrew Wiggins sarebbe stata complicata era chiaro già prima che venisse alzata la palla a due. La prima scelta assoluta del Draft 2014 si è dimenticato infatti di indossare la canotta sotto la tuta ed è stato costretto a ritardare il suo ingresso sul parquet in attesa che qualcuno la recuperasse. I compagni lo prendono in giro e Wiggins entra in campo sorridente, ma gli Hawks fanno di tutto nei 53 minuti di gioco successivi per fargli cambiare umore: Atlanta parte fortissimo (primo quarto da 42 punti realizzati, massimo in stagione) combatte e si prende prima l’overtime e poi un insperato successo in trasferta. Una sconfitta pesante per i T’wolves, che avrebbero potuto evitare l’umiliazione facendo una delle cose più semplici (almeno sulla carta): realizzare i tanti tiri liberi a disposizione. Minnesota conclude malissimo a cronometro fermo, raccogliendo un misero 21/38 di squadra che pesa come un macigno sull’andamento di una partita persa di tre lunghezze dopo un tempo supplementare. Wiggins è uno dei peggiori, in netta controtendenza rispetto alle percentuali tenute in carriera. Tiratore da 74% dalla lunetta, chiude con un misero 5/12; errori che pesano sull’andamento del match. Il suo 0/2 a meno di 50 secondi dalla conclusione dell’overtime segna la gara, che da quel momento in poi non tornerà più in mano ai T’wolves. La sua smorfia mentre il pallone rimbalza sul ferro per la seconda volta è già diventata una gif virale e utilizzata da molti sui social, mentre il pubblico di casa a quel punto ha cominciato a contestare, fischiando rumorosamente verso di lui: “Abbiamo alcuni tifosi che fanno schifo, altri invece sono favolosi. È così che funzionano le cose”. Una delusione cocente, arrivata al termine di una partita complicata in attacco in cui Wiggins mette a referto 16 punti, tirando 5/14 dal campo e unico del quintetto titolare con plus/minus negativo (-7). “È stata una serata storta, una di quelle in cui i tiri non vanno mai dentro. Può capitare”.