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Gallinari a riposo tranquillizza: "Il piede mi dà fastidio ma riesco comunque a giocare"

NBA

L'azzurro - tenuto precauzionalmente a riposo da coach Doc Rivers - confessa che il dolore al piede che l'ha tenuto fuori contro i Cavs è un fastidio che sente da qualche anno, intensificatosi nell'ultimo mese e mezzo, ma che non rischia di fermare la corsa sua e dei Clippers verso i playoff

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I CLIPPERS SPAZZANO VIA CLEVELAND

LOS ANGELES - Danilo Gallinari è elegantissimo in partita, giacca blu e cravatta: contro i derelitti Cavs i Clippers possono fare a meno dei quasi 20 punti di media che porta in dote l’azzurro, concedendogli così un giro di riposo anche per via di un dolore al piede con cui il giocatore di Doc Rivers sta convivendo da parecchio: “È un fastidio che sento da un po’ di tempo, lo stiamo gestendo con attenzione e quella contro i Cavs era la partita giusta per riposare. È un problema che ormai c’è da qualche anno e nell’ultimo mese e mezzo è venuto fuori un po’ di più ma non è nulla di preoccupante: riesco a giocare lo stesso”, assicura e rassicura l’azzurro. Che guarda con ottimismo al futuro, ora che ai Clippers mancano solo 5 gare prima di iniziare l’avventura playoff: “Molto bene la vittoria di stasera, dobbiamo continuare così per cercare di ottenere la miglior posizione possibile. Il calendario non è facile [Grizzlies e Lakers più che abbordabili, ma poi sfide anche contro Rockets, Warriors e Jazz, ndr], affrontiamo squadre forti anche loro impegnate a posizionarsi per la postseason: noi guardiamo più a chi c’è davanti a noi [gli Utah Jazz, quinti a mezza gara di distanza, ndr] che a chi c’è dietro, sperando di poter chiudere più in alto possibile perché entrare nella postseason con le ultime teste di serie e affrontare subito le primissime della conference sarebbe dura”. Quattro delle ultime cinque gare rimaste saranno davanti al pubblico dello Staples Center: “Dove stiamo andando molto bene [24-13 il record interno, ndr], per cui è sicuramente un vantaggio per noi”. Con la solita modestia Gallinari liquida la sua striscia di 10 gare con almeno 20 punti – interrotta nella penultima gara contro Milwaukee – in poche parole: “Numeri importanti perché coincisi con tante vittorie di squadra: se stessimo perdendo non avrebbero senso”. E con le vittorie è arrivata la qualificazione ai playoff, mancata nel finale di stagione lo scorso anno e che Gallinari non disputa dal lontano 2012: “Quella della vittoria contro Minnesota che ci ha dato la certezza dei playoff è stata una bella giornata: era tanto che non arrivavo ai playoff e soprattutto dopo la scorsa stagione sabotata dagli infortuni tornare alla postseason in un Ovest super competitivo con 7 partite di anticipo sulla fine del calendario, superando quelle che erano le aspettative di tutti, è stata una grande soddisfazione”. Ma il pensiero è proiettato già avanti, “perché sì, è stato molto bello, ma noi non ci accontentiamo”. 

[intervista di Zeno Pisani  | video di Sheyla Ornelas]