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Playoff NBA, DeMarcus Cousins e l'infortunio in gara-2: per lui stagione finita?

NBA

Dopo soli 3 minuti e mezzo del primo quarto, all'inseguimento di una palla vagante il centro di Golden State crolla a terra tenendosi la gamba sinistra. Un infortunio al quadricipite che potrebbe costringerlo a saltare tutto il resto dei playoff, almeno fino alle Finals

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Sono passati solo tre minuti e mezzo dall’inizio della partita, Golden State è sopra di 3 e DeMarcus Cousins va in anticipo sulla linea di passaggio per Ivica Zubac, intercetta il pallone e si lancia all’inseguimento dello stesso per recuperarne il possesso. Finché, nel tentativo di raggiungere la palla, cade a terra tenendosi immediatamente la coscia sinistra, manifestando un problema fisico che lo costringe a lasciare il campo. Pochi minuti dopo arriva il comunicato ufficiale da parte degli stessi Warriors: “DeMarcus Cousins ha riportato un infortunio al quadricipite sinistro. Non ritornerà in campo e sarà chiamato a sostenere una risonanza magnetica nelle prossime 24 ore”. Gli esami non sono ancora stati fatti, ma secondo quanto riportato da Yahoo Sport, il problema al quadricipite dovrebbe costringere il n°0 degli Warriors a restare fuori per il resto dei playoff. Di sicuro fino al termine delle finali di Conference, con una flebile speranza di ritrovare il parquet eventualemente durante le Finals di inizio giugno. "Siamo preoccupati per DeMarcus, un ragazzo che ha aspettato questo momento [l’esordio nei playoff, ndr] per tutta la sua vita: il discorso tecnico, le nostre rotazioni, tutto passa in secondo piano: siamo devastati da quanto occorso a DeMarcus", dice Steve Kerr intervistato in diretta nazionale prima del via del quarto quarto della gara. Di certo non una bella notizia per i campioni NBA in carica, impegnati a inseguire il threepeat, il terzo titolo NBA in fila, e che a lungo durante l’anno hanno aspettato con pazienza il loro centro All-Star, che solo in gara-1 – come ricordato da coach Kerr – aveva fatto il proprio esordio assoluto ai playoff, dopo anni perdenti in maglia Kings e Pelicans. A preoccupare in particolare i tifosi degli Warriors e non solo – LeBron James è stato il primo a twittare in solidarietà del centro dei californiani – è la dinamica del nuovo infortunio, occorso senza contatto fisico con un avversario e alla stessa gamba che ha dovuto recuperare dalla rottura del tendine d’Achille che lo ha tenuto lontano dai campi per quasi un anno (anche se in una zona della stessa totalmente diversa). Inizialmente un tweet di Adrian Wojnarowski aveva confermato una "significativa preoccupazione" nell’ambiente Warriors che il giocatore potesse aver subìto una lacerazione del quadricipite (diverse fonti dicono che in casa Golden State sono già pronti e preparati al peggio): la diagnosi ufficiale ancora non c'è, ma l'unica certezza è che la sua assenza sarà prolungata. Purtroppo per lui e per gli Warriors.