L'allenatore dei Clippers racconta la disavventura (a buon fine) prima di gara-2: gli cadono 2.000 dollari dalla tasca ma un passante glieli restituisce. "Non sarebbe successo in tante altre città"
RIMONTA CLIPPERS DA -31: GOLDEN STATE KO
San Francisco è oggi la capitale della Silicon Valley, patria di start up di milionari in erba. Forse anche per questo motivo quello che è successo all’allenatore dei Clippers Doc Rivers mentre era in città, in attesa di andare in panchina per gara-2, ha qualcosa sì di incredibile ma può trovare magari una spiegazione. Le parole divertite dell’allenatore dei losangelini riassumono tutto: “A San Francisco oggi mentre stavo passeggiando per strada - e vi giuro che è una storia vera – ho messo la mano in tasca per prendere il cellulare e senza che me ne accorgessi ho fatto cadere per terra, in mezzo alla strada, i 2.000 dollari che avevo in tasca. Ho continuato a camminare, non me ne sono accorto, finché un tizio non mi ha toccato sulla spalla dicendomi: ‘Ehi, questi sono i suoi soldi’. Non conosco molti altri posti in cui una scena del genere sarebbe successa - ha detto l'allenatore, originario di Chicago - ma oggi è successa per cui, chiunque fosse questa persona, vorrei dirgli che avrebbe potuto almeno avere dei biglietti gratis per la partita se non se ne fosse andato via immediatamente”. Vista poi com’è andata la partita – con l’incredibile rimonta dei Clippers da -31, la più grande nella storia dei playoff NBA – sicuramente il generoso benefattore si sarebbe gustato un grandissimo spettacolo (un po’ meno bello nel caso fosse stato un tifoso degli Warriors), ma quello che è sicuro è che Doc Rivers si ricorderà queste ultime 24 ore nella città sulla Baia come tra le più belle della sua vita.
