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Playoff NBA, Durant fa a pezzi i Clippers, Golden State si riprende il fattore campo

NBA

Dopo le polemiche della vigilia, Kevin Durant risponde sul campo segnando 38 punti con 23 tiri, mentre 21 con 7/11 li aggiunge Steph Curry: non c'è mai partita in gara-3, i Clippers vengono spazzati via e fa fatica anche Danilo Gallinari, tenuto a 2/13 al tiro e 9 punti

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L.A. Clippers-Golden State Warriors 105-132

Patrick Beverley chi? Kevin Durant ha già 12 punti dopo solo 7 minuti del primo quarto con 5/5 al tiro, rispondendo così alle polemiche della vigilia sul suo duello personale nella serie con la guardia dei Clippers. Calda la mano di KD, calda anche quella di Steph Curry, che si accende quando il suo compagno va in panchina per il primo riposo e a sua volta mette a tabellino 13 punti nella sola prima frazione. I Clippers sono storditi dall’avvio lanciato dei campioni in carica, che chiudono la prima frazione sul 41-24, con Gallinari a zero punti e l’unica nota positiva che arriva dagli 8 punti dalla panchina di JaMychal Green. Golden State non solleva il piede dall’acceleratore neppure nel secondo quarto e quando Klay Thompson mette in fila 7 punti in fila il vantaggio raggiunge anche il +24 sul 58-24. L.A. prova a restare in partita, ancora coi canestri di Green (va all’intervallo con 13 sul suo boxscore) e con Montrezl Harrell, ma sono tutti di Durant gli ultimi 11 punti del quarto per gli Warriors, che vanno all’intervallo sul 73-52 grazie ai 27 punti con 10/15 al tiro del loro n°35 e ai 15 con soli 7 tiri (ma 3/3 dall’arco) di Steph Curry. Non va meglio in uscita dagli spogliatoi per i padroni di casa, che incassano un 14-0 di parziale nella prima metà del terzo quarto che porta il vantaggio di Golden State addirittura sul +31 (88-57), con 53 degli 88 punti di squadra segnati dalla coppia Durant (32) e Curry (21 con 4/5 da tre). Due triple consecutive ancora di Durant portano il gap sul +33 per gli ospiti: il terzo quarto termina con gli ospiti che tirando oltre il 56% dal campo e sfiorando il 45% da tre punti (13/29), per poi toccare il massimo vantaggio sul 115-79 in un ultimo periodo assolutamente insignificante ai fini del risultato, con le panchine che si svuotano in attesa della sirena finale. Sono 38 i punti in neanche 30 minuti per Kevin Durant alla fine, un'impresa punti-per-minuti che eguaglia il primato di LaMarcus Aldridge dall'introduzione del cronometro dei 24 secondi, ottenendo il suo bottino con solo 23 tiri (sopra la media di 17.7 tenuta in stagione, ma soprattutto quasi il doppio rispetto ai 12 di media tenuti nelle prime due gare). Sono 21 con 7/11 dal campo e 4/6 da tre quelli di Steph Curry, ma coach Kerr ha anche 15 punti con 5/6 al tiro dalla panchina da Andre Igudala e un Andrew Bogut che da centro titolare sfiora la doppia doppia con 8 punti e ben 14 rimbalzi. Rimbalzi che arrivano come conseguenza dei tanti errori al tiro dei Clippers, con percentuali tragiche da parte di tutti i titolari: chiude solo con 2/13 dal campo e 9 punti (ma anche 6 rimbalzi e 3 assist) Danilo Gallinari, che nonostante il 43.3% dall’arco in stagione in gara-3 non trova neppure un canestro da tre punti (0/8 per lui alla fine). Solo Ivica Zubac tra i titolari (18 punti con 8/12 al tiro collezionati però soprattutto nell’ultimo quarto) e Montrezl Harrell e JaMychal Green con 15 punti a testa – più il solito Lou Williams a quota 16 ma con 4/11 al tiro – danno segni di vita dalla panchina. I campioni in carica mandano un messaggio ai Clippers e si riprendono il vantaggio del fattore campo: gara-4 è domenica in prima serata alle 21.30 in diretta su Sky Sport NBA.