Dopo la rocambolesca sconfitta di gara-2 contro i Clippers al primo turno (con la rimonta di Lou Williams e compagni) è scattato qualcosa in Kevin Durant. Una delle serie realizzative più incredibili degli ultimi anni, da rivivere partita dopo partita
Dopo la rocambolesca sconfitta di gara-2 contro i Clippers al primo turno (con la rimonta di Lou Williams e compagni) è scattato qualcosa in Kevin Durant. Una delle serie realizzative più incredibili degli ultimi anni, da rivivere partita dopo partita
GARA-3 @ L.A. CLIPPERS: 38 PUNTI | Dopo la folle sconfitta interna di gara-2, si accende qualcosa in KD: ne ha già 12 con 5/5 al tiro nel primo quarto, 27 all’intervallo e alla fine sono 38 con 14/23 dal campo in soli 30 minuti (Kerr lo tiene a riposo nel quarto periodo, con la gara decisa) conditi anche da 7 assist. Golden State espugna lo Staples 132-105
GARA-4 @ L.A. CLIPPERS: 33 PUNTI | Anche in gara-4 Durant trova presto ritmo: 19 dei suoi 33 punti arrivano nel primo tempo, le percentuali sono come al solito eccellenti, 12/21 dal campo e il 50% da tre punti con 3/6. Per il n°35 anche 7 rimbalzi e 6 assist a completare un’altra gara da protagonista, che regala agli Warriors un altro successo, 113-105
GARA-5 VS. L.A. CLIPPERS: 45 PUNTI | Si tratta della nona prestazione con almeno 40 punti in carriera nei playoff: non bastano a evitare il ko interno (121-129) ma il risultato finale non toglie nulla all’incredibile prestazione di KD, che chiude con 14/26 al tiro e anche 5/12 da tre punti, aggiungendo 6 assist, 6 rimbalzi e 2 recuperi
GARA-6 @ L.A. CLIPPERS: 50 PUNTI | “Una delle più grandi prestazione di cui sono stato testimone”, dice Steve Kerr a fine gara. Durant segna 37 punti già nel primo tempo (quando sembra poter addirittura insidiare i 63 di Michael Jordan a Boston nel 1986, massimo di sempre ai playoff). Si ferma invece a 50, con 15/26 al tiro, 6 triple a segno e anche 6 rimbalzi e 5 assist. Va a libri come il suo massimo in carriera nei playoff, servono a spingere Golden State in semifinale di conference, con la vittoria 129-110
GARA-1 VS. HOUSTON ROCKETS: 35 PUNTI | Il benvenuto di Durant ai Rockets sono 35 punti decisivi nella vittoria inaugurale, 104-100. Per la prima volta tira sotto il 50% dal campo (11/25) ma va 15 volte in lunetta (realizza 12 liberi). Una sola tripla su tre tentativi per lui, ma una prestazione comunque mastodontica, che gli fa meritare nuovamente i complimenti di coach Kerr: “Mi ricorda un certo Michael…”. Durant eguaglia il suo record di 5 gare consecutive con almeno 30 punti ai playoff, stabilito dall’1 al 12 giugno 2017
GARA-2 VS. HOUSTON ROCKETS: 29 PUNTI | Resta di un solo punto sotto la soglia dei 30, mancando così la sesta prestazione consecutiva con almeno un trentello, che sarebbe stato record personale nei playoff. Oltre ai punti (9/22 al tiro, 3/6 da tre punti, ottimo anche dalla lunetta con 8/10) KD si fa vedere anche nella metà campo dietro, con 2 stoppate e un’ottima marcatura su James Harden: 5 rimbalzi e 4 assist completano la sua prestazione nella vittoria 115-109
GARA-3 @ HOUSTON ROCKETS: 46 PUNTI | Durant torna a sfiorare quota 50 con una gara stupenda, che però non riesce a evitare ai suoi Warriors la sconfitta in overtime (121-126). La decide Harden nel finale, ma la prestazione del n°35 dei californiani è pazzesca, con 10 punti in fila all’inizio del quarto quarto e statistiche che raccontano di un 14/31 al tiro, un incredibile 6/10 dall’arco e l’assoluta perfezione dalla lunetta (12/12)
GARA-4 @ HOUSTON ROCKETS: 34 PUNTI | Nonostante un'altra grande prestazione sopra quota 30, Kevin Durant non impedisce il pareggio nella serie da parte dei texani, fallendo la tripla del pareggio a pochi secondi dal termine