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Playoff NBA, Houston-Golden State gara-6 su Sky Sport alle 3.00: Rockets, ora o mai più

NBA

L’infortunio di Kevin Durant cambia gli equilibri della serie tra Warriors e Rockets, con i texani che sono ora chiamati a rispettare i favori del pronostico. Golden State però si gioca il futuro stesso della propria dinastia affidandosi a Curry, Thompson, Green e Iguodala

Gara-6 tra Houston e Golden State in diretta su Sky Sport NBA alle 3.00 con commento originale e in replica alle 14, 17 e 22 nella giornata di sabato con telecronaca Mamoli-Soragna

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Nelle ultime cinque stagioni gli Houston Rockets hanno affrontato i Golden State Warriors per ben quattro volte ai playoff, eppure stanotte sarà la prima occasione in cui proveranno una sensazione nuova: quella di essere favoriti. L’infortunio di Kevin Durant in gara-5 cambia totalmente gli scenari in ottica gara-6, da seguire in diretta questa notte alle 3.00 in esclusiva su Sky Sport NBA (in replica sabato alle 14, 17 e 22 con commento di Alessandro Mamoli e Matteo Soragna). Mai nell’era Kerr, infatti, gli Warriors avevano dovuto affrontare una gara di playoff senza poter contare su KD fin dall’inizio, così come non era mai successo ai Rockets di essere favoriti contro i campioni in carica. Dopo un anno intero a lamentarsi della sfortuna di aver dovuto fare a meno di Chris Paul in gara-6 e 7 nella serie di dodici mesi fa, ora i texani hanno finalmente davanti a loro una possibilità d’oro, probabilmente irripetibile, di eliminare i campioni in carica e lanciarsi verso il titolo NBA. Il primo tentativo è andato però a vuoto, senza riuscire ad approfittare dell’assenza di Durant nell’ultimo quarto di gara-5 per portarsi sul 3-2. Stanotte in casa servirà qualcosa di diverso, anche se la pressione di dover vincere – perché sprecare un’occasione del genere sarebbe una delusione per tutto l’ambiente – potrebbe giocare un brutto scherzo ai Rockets. Paradossalmente, i ruoli si sono invertiti: ora è Houston ad avere tutto da perdere, mentre Golden State può sfruttare la “forza della disperazione” di aver perso un giocatore del calibro di Durant (oltre a non poter contare su DeMarcus Cousins) per tirare fuori risorse che non pensava di poter avere.

La dinastia degli Warriors in bilico: tocca ai veterani del 2015

Quello che è certo è che tutte le superstar rimaste disponibili sono attese a un salto di qualità. James Harden e Chris Paul devono salire di livello per imporre il loro gioco e la loro personalità sulla partita, non fosse altro per evitare un’estate di rimpianti e recriminazioni (e di critiche) in caso di eliminazione. Allo stesso modo anche i quattro membri più importanti degli Warriors – Steph Curry, Klay Thompson, Draymond Green e Andre Iguodala – sono chiamati a dare qualcosa in più per sopperire all’assenza di KD, tirando fuori lo spirito che li ha portati a vincere il titolo nel 2015 e le storiche 73 vittorie della regular season 2015-16. Perché anche se il contesto attorno a loro è cambiato (tranne Shaun Livingston, che dovrà dare minuti fondamentali in uscita dalla panchina al termine di quella che potrebbe essere la sua ultima stagione in carriera), loro quattro insieme a Steve Kerr sono la costante della dinastia Warriors, e toccherà a loro fare in modo che non finisca nelle prossime due gare – visto che la free agency di Durant aleggia sui campioni in carica da tutta la stagione. “Quando si è fatto male KD, ci siamo messi a sorridere gli uni verso gli altri: avevamo capito che dovevamo salire di livello in quel preciso istante” ha detto Curry, il giocatore che più di tutti ha fatto la differenza segnando 12 dei suoi 25 punti nell’ultimo quarto di gara-5, il tesoretto su cui Golden State proverà a costruire il passaggio del turno. C’è tantissimo in gioco, da entrambe le parti, ora che siamo arrivati alle ultime battute di questa intensissima rivalità: gara-6 è un viatico fondamentale per gli equilibri stessi della NBA, e proprio per questo l’appuntamento è già fissato per le 3.00 di questa notte su Sky Sport NBA.