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Mercato NBA, Brooklyn Nets: senza Kevin Durant, ha ancora senso puntare su Irving?

NBA

L'infortunio del n°35 Warriors ha scombussolato i piani di tante franchigie NBA, di alcuni free agent e in particolare di Irving: il n°11 dei Celtics voleva "far coppia" con Durant dal prossimo anno, ma senza di lui il suo profilo diventa meno appetibile, soprattutto per i Nets

I LAKERS PENSANO AL TERZO ALL-STAR

Knicks, Clippers, Nets, Hawks, Suns e l’elenco potrebbe andare avanti ancora a lungo: sono tante le franchigie NBA che dal prossimo 1 luglio avranno a disposizione spazio salariale a sufficienza per mettere sotto contratto - magari facendo qualche sacrificio ulteriore a livello di roster - ben due All-Star di primo livello. Un obiettivo comune a molte squadre, tutte pronte a competere pur di mettere le mani su un paio di talenti del genere, sperando in maniera neanche troppo velata di arrivare fino a Kevin Durant. Stando alle ricostruzioni fatte prima del 10 giugno - il giorno dell’infortunio al tendine d’Achille - KD aveva in programma di partire per le vacanze assieme a Kyrie Irving dopo il termine delle finali NBA, per decidere con lui se far combaciare o meno i loro destini dalla prossima stagione. Un programma drasticamente cambiato adesso, con Durant che pensa seriamente di restare agli Warriors almeno un altro anno - pagato da Golden State e dedicato solo ed esclusivamente al recupero fisico - mentre Irving dovrà rivedere i suoi programmi - molto più complicati adesso che il suo arrivo in una nuova squadra non comporta più in automatico l’approdo anche del n°35 di Golden State. Per questo rischia di saltare anche la trattativa più avanzata degli ultimi giorni, quella tra il n°11 Celtics e i Brooklyn Nets. Un’inversione di marcia che potrebbe sconvolgere per l’ennesima volta una free agency che sulla carta deve ancora iniziare.

Brooklyn senza Durant non vuole sacrificare D’Angelo Russell

L’obiettivo principale della off-season dei Nets resta, nonostante l’infortunio di Durant, quello di cercare di mettere sotto contratto sia il n°35 degli Warriors che la prima scelta 2011 dei Cavaliers. Il problema però è che dopo il grave infortunio al tendine d’Achille subito da KD in gara-5 alle Finals, le possibilità di concludere un accordo con Durant si sono drasticamente ridotte. A questo punto, stando a quanto riportato dal New York Post, i Nets si starebbero domandando se conviene lo stesso puntare solo su Irving anche senza l’All-Star degli Warriors, mettendo in discussione la presenza in squadra di D’Angelo Russell. Un dibattito che in realtà va avanti da giorni nella fan base dei tifosi di Brooklyn, ma che sta coinvolgendo al tempo stesso anche il front-office della squadra newyorchese, che in Irving vede una potenziale mina vagante all’interno dello spogliatoio (visti i trascorsi in parte a Cleveland e soprattutto a Boston) e un upgrade limitato in funzione di una contestuale rinuncia a Russell. La point guard ex Lakers infatti ha caratteristiche simili sul parquet a quelle di Irving, ma è più giovane, costa meno ed è già inserito al meglio all’interno del contesto Nets: senza l’aggiunta di Durant, quella dunque sarebbe un’operazione che lascerebbe un bel po’ di dubbi. Il quadriennale per Irving sarebbe di 141 milioni di dollari; 24 in più di quelli da mettere sul piatto per Russell, che ha più volte ripetuto di voler essere un giocatore dei Nets per il resto della sua carriera: “Se devo essere sincero, mi sono molto affezionato al gruppo con cui abbiamo lottato e combattuto fianco a fianco in questa lunga stagione”. Quasi a dire di non snaturare la squadra, non cambiare in maniera drastica il gruppo. Ogni riferimento a Irving insomma, non è puramente casuale.