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NBA, Iguodala rivela: "Avevo una frattura alla gamba, per Golden State era una botta"

NBA

L’ala dei Golden State Warriors ha rivelato una storia scottante per il suo training staff: "Lo scorso anno avevo una frattura alla gamba, ma Golden State l’ha comunicata come una contusione e questo mi ha creato problemi sia con la squadra che coi media. Kevin Durant ha subito le mie stesse pressioni"

GOLDEN STATE SI PREPARA A INCONTRARE KD E THOMPSON

Dopo la fine della stagione, Andre Iguodala ha cominciato un tour tra varie trasmissioni televisive e media tradizionali per promuovere il suo libro, “The Sixth Man”. In una di queste sue ospitate, l’ala dei Golden State Warriors ha parlato con il programma radiofonico “The Breakfast Club” e ha raccontato una storia esplosiva per quanto riguarda il modus operandi dei vice-campioni in carica. Parlando dell’infortunio di Kevin Durant e, soprattutto, delle pressioni che aveva subito per tornare in campo, ha rivelato che gli Warriors lo scorso anno hanno comunicato una sua frattura alla gamba facendola passare per una contusione e mettendogli pressione per tornare. “Abbiamo un buon training staff, uno dei migliori del mondo. E penso che siano riusciti a rimettere in piedi [Durant]” ha cominciato Iguodala, cercando di indorare la pillola di quanto stava per rivelare. “La cosa difficile è che quando sei un’atleta e sei infortunato, tutti ti guardano con sospetto. E da compagni di squadra è ancora più difficile, perché tutti continuano a metterti cose in testa: ‘Quando torna KD? Sai qualcosa?’. L’anno scorso è successo lo stesso a me: ho saltato le ultime partite della serie con Houston, dalla quale siamo a malapena sopravvissuti. Per le Finals tutti mi guardavano come a dire ‘Allora, quando torni?’. E io avevo una frattura alla gamba. Ma è stata comunicata all’esterno come ‘Hai una contusione alla gamba’. E io: ‘No, c’è una frattura’. Perciò devo lottare con la squadra, con le persone, con i media. E tutti i miei compagni ogni giorno mi chiedevano: ‘Come ti senti? Come ti senti?’. È la stessa cosa che è successa a Kevin”.

Iguodala: "Nel mondo dello sport se giochi infortunato sei un duro, se stai fuori no"

Parole molto pesanti nei confronti di una squadra con cui comunque è sotto contratto anche per la prossima stagione a 17.2 milioni di dollari, anche se uno con la personalità di Iguodala non deve essersi mai fatto problemi a ribadire certe cose con la propria squadra prima di uscire pubblicamente. Molto interessanti invece le parole che hanno concluso questa parte del suo intervento radiofonico sul modo in cui si narrano le imprese degli sportivi: “Cosa si dice sempre nel mondo dello sport? ‘Oh, è un duro, gioca sugli infortuni’. Sei considerato in una certa maniera come giocatore se vinci un titolo o se ti mostri come un duro, ma se rimani fuori viene fatta passare come ‘Ah, non è duro abbastanza’”. Di sicuro le pressioni esterne hanno avuto un peso sulla decisione – col senno di poi disastrosa – di Durant di rientrare in campo per gara-5 delle Finals, visto che da un mese sostanzialmente non si parlava di altro, e a maggior ragione dopo essere andati sotto 1-3 contro Toronto. Ma ancor più grave sarebbe se Golden State avesse comunicato l’infortunio di Durant in maniera sbagliata come fatto con Iguodala, nascondendo un problema ben più pesante rispetto allo stiramento al polpaccio inizialmente diagnosticato. Fino a quando Durant non parlerà ufficialmente di quanto successo, probabilmente non sapremo mai cosa è davvero successo.