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Mercato NBA, Westbrook e Miami sempre più vicini: il giocatore accetta la destinazione

NBA

Russell Westbrook sta lavorando con la dirigenza di Oklahoma City per trovare una destinazione che soddisfi tutte le parti. Secondo ESPN il giocatore avrebbe espresso il suo gradimento per i Miami Heat, che sembrano interessati a formare una super coppia con Jimmy Butler

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WESTBROOK E IL SUO FUTURO LONTANO DA OKC

Il mercato dei free agent si è praticamente concluso, ma c’è ancora una tessera del domino che deve cadere nel mercato degli scambi. Quella tessera è Russell Westbrook, che sembra sempre più lontano da Oklahoma City ogni giorno che passa. E la destinazione più probabile sembra essere South Beach: secondo quanto scritto da ESPN, l’MVP del 2017 si è incontrato con la dirigenza degli Oklahoma City Thunder per discutere del suo futuro lontano da OKC e ha espresso interesse per i Miami Heat. I quali, da parte loro, sono interessati a unire Westbrook con il neo arrivato Jimmy Butler per dare l’assalto alla Eastern Conference. Tutte le parti, in ogni caso, sembrano intenzionate a trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, con la dirigenza dei Thunder che intende accontentare la volontà di Westbrook (invece di spedirlo a una squadra che non compete per il titolo) come riconoscenza per gli undici anni passati assieme. A Miami Westbrook troverebbe un’organizzazione che mette comunque la vittoria al primo posto e un roster che si allinea maggiormente a questo momento della sua carriera rispetto a quello dei Thunder, che dopo l’addio di Paul George e dopo aver ceduto anche Jerami Grant a Denver sembrano avviati verso una completa ricostruzione della squadra.

I problemi di salary cap per far funzionare lo scambio

Il problema, semmai, è capire come far funzionare lo scambio visti i limiti dovuti al salary cap dei Miami Heat e le richieste legittime dei Thunder per cedere un giocatore del calibro di Westbrook. Il dato fondamentale da capire è che gli Heat, per via della sign & trade di Butler, non possono in nessun caso superare quota 138.928.000 dollari con la somma degli stipendi a roster (il cosiddetto “hard cap”). E gli Heat sono già a circa un milione di distanza da quella quota, perciò possono assorbire pochissimo denaro in più rispetto a quello che cedono – il che rende complicato far tornare i calcoli in uno scambio a due con Oklahoma City, considerando i 38.5 milioni che Westbrook guadagnerà nella prossima stagione (e i 131.5 per i successivi tre anni, ma nei calcoli di una trade conta solo l’anno in cui si viene scambiati).

Miami ha i contratti di medie dimensioni in scadenza che possono fare comodo ai Thunder (su tutti quello di Goran Dragic da 19.2 milioni e quello di Meyers Leonard da 11.3), ha un giovane sotto contratto a cifre più che accettabili come Justise Winslow (13 milioni all’anno per tre stagioni con ultimo anno in team option) e altri contratti biennali più “scomodi” che vorrebbe inserire nella trattativa (James Johnson da 31.4 milioni, Kelly Olynyk da 25.8 e Dion Waiters da 24.7) per compensare l’investimento a lungo termine che farebbero nell’assorbire il contrattone di Westbrook. Oltre a questo ci sono due giovani ancora nel contratto da rookie come Tyler Herro e Bam Adebayo (che pare però intoccabile nel ruolo di centro titolare) che OKC potrebbe richiedere per proseguire il proprio percorso di ricostruzione del roster dopo l’addio alle stelle. In più bisogna considerare la situazione della luxury tax di Oklahoma City (ma la cessione di Jerami Grant ha aiutato enormemente da quel punto di vista) e quella delle scelte di Miami che i Thunder hanno ottenuto dai Clippers nello scambio per PG13 (OKC potrebbe richiedere di cambiare la protezione di quella del 2023, attualmente protetta Lottery).

Insomma, c’è tanto da dover discutere, e non è escluso che venga coinvolta anche un terza squadra per far quadrare i conti in termini di hard cap e luxury tax. Quello che pare certo è che la volontà di tutti sia quella di trovare una quadra: di solito in questi casi la conclusione porta alla soddisfazione di tutti, e le probabilità di vedere Westbrook a South Beach all’inizio della prossima stagione sono sempre di più.