Please select your default edition
Your default site has been set

NBA, OKC Thunder: tra le nuove maglie anche il ricordo dell'attentato al Federal Building

NBA

Il 19 aprile 1995 Oklahoma City subì il gravissimo attentato al Federal Building cittadino, un'esplosione che uccise 168 persone. Per il 25° anniversario della tragedia i Thunder presentano una maglia ad hoc, insieme alle tre nuove divise per la stagione 2019-20

DANILO GALLINARI AGLI OKLAHOMA CITY THUNDER

SAM PRESTI DICE ADDIO A RUSSELL WESTBROOK

Faranno 25 anni esatti il prossimo 19 aprile: era infatti la primavera del 1995 quando Oklahoma City diventò – suo malgrado – una cittadina conosciuta in tutto il mondo: l’attentato all’Alfred P. Murray Federal Building, una bomba che finì per uccidere 168 persone, scosse la coscienza di tutti, in America e altrove. Al tempo i Thunder neppure esistevano (sono arrivati in città a partire dal 2008) ma l’occasione di ricordare o onorare le vittime di quel brutale attentato è stata colta al volo dal front office della nuova squadra di Danilo Gallinari: “Quel 19 aprile 1995 ha cambiato la nostra città per sempre”, le parole del general manager dei Thunder Sam Presti. “L’Oklahoma City National Memorial and Museum è al servizio della nostra comunità per aiutarci a ricordare sempre le vittime di quel giorno, ma racconta anche la storia di una città capace di unirsi nella compassione”. Per questo i Thunder, nel presentare le nuove divise per la stagione 2019-20, hanno deciso di includere nei kit della squadra anche una maglia speciale che ricordi l’attentato al Federal Building, per rafforzare la connessione tra la squadra e quei valori positivi emersi dalla reazione della comunità locale – conosciuto come Oklahoma standard – di fronte a un evento così tragico. Sarà una maglia che Gallinari e compagni indosseranno in più occasioni, infarcita di riferimenti storici e simbolici: la scritta Oklahoma City sul petto sarà in colori dorati, mentre sui pantaloncini saranno iscritti due orari, quello delle 9:01 (a simboleggiare l’innocenza della città, un minuto prima dell’esplosione) e quello delle 9:03 (quando è iniziata la reazione di una comunità piegata ma non spezzata). Sempre sui pantaloncini, i fregi bianchi ricordano la Reflecting Pool, la vasca d’acqua creata all’interno del memorial per dare comfort e pace ai visitatori, mentre sopra l’etichetta della maglia le parole “Servizio”, “Onore” e “Gentilezza” vogliono riassumere gli ideali racchiusi proprio nel termine Oklahoma standard. Ulteriore omaggio grafico previsto dalle divise è quello al Survivor tree, l’olmo con oltre 90 anni di vita miracolosamente sopravvissuto all’esplosione, simbolo naturale della resilienza e della capacità di resistenza dimostrata dai cittadini di Oklahoma City, raffigurato sulla cintura dei pantaloncini. “Ricordiamo le persone cambiate per sempre il 19 aprile 1995”, è l’ultimo dei messaggi iscritti nella canotta, una delle quattro presentate al pubblico dalla franchigia.

Le novità nelle altre tre maglie

La maglia che ricorda il 25° anniversario dell’attentato non è l’unica iniziativa pensata dai Thunder per sensibilizzare il mondo sull’argomento: la franchigia sovvenzionerà infatti il National Memorial Museum permettendo – una volta al mese per tutto il 2020 – l’ingresso gratuito a tutti i visitatori. “Per più di un decennio, a ogni giocatore dei Thunder viene richiesto di recarsi al museo prima ancora di scendere in campo – fa sapere Kari Watkins, direttore del museo stesso – e la nostra partnership con la squadra si rafforza ogni anno di più”. Insieme alla maglia commemorativa di quel 19 aprile di 25 anni fa, le novità nelle divise riguardano i modelli Icon (quella blu) e Association (bianca), insieme a una nuova canotta color tramonto per il modello Statement, che per la prima volta abbina il coloro arancio (del tramonto) al blu. “Abbiamo modificato leggermente la scritta Thunder per modernizzarla mantenendola allo stesso tempo fedele alle nostre origini”, fanno sapere dal reparto marketing della franchigia: una delle tante novità di una squadra decisa a voltare pagina dopo l’addio di Russell Westbrook e Paul George.