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NBA, gli sfottò di Beverley a cena con LeBron James: "Kawhi Leonard è nostro!"

NBA

Un giornalista di ESPN rivela un retroscena curioso sul passaggio di Leonard ai Clippers, con la notizia che si diffonde quando Patrick Beverley, Paul George e LeBron James sono tutti a cena (separatamente) in un ristorante di Las Vegas. E scatta il trash talking

OFFESE DAGLI SPALTI: LA REAZIONE DI PATRICK BEVERLEY

La NBA – è notizia di pochi giorni fa – ha incrementato punizioni e sanzioni per il tampering, una decisione presa per cercare di regolamentare la corsa ai free agent più ambiti. Il nuovo regolamento della lega, però, non dice nulla sulle reazioni post-firma, e questo mette al riparo Patrick Beverley da ogni tipo di conseguenza. Stando infatti alla testimonianza di una fonte solitamente molto ben informata come Brian Windhorst, giornalista di ESPN da sempre molto vicino a LeBron James, alla notizia della decisione estiva di Kawhi Leonard – e della sua scelta di snobbare la corte dei Lakers per vestire la maglia dei Clippers – il suo neo-compagno di squadra losangelino Patrick Beverley non avrebbe fatto nulla per nascondere il proprio entusiasmo. Beverley, stando al racconto di Windhorst, si trovava in un ristorante di Las Vegas, lo stesso dove erano riuniti diversi giocatori NBA, a cui erano state assegnate diverse sale privé per poter cenare in tranquillità. In una di queste, ad esempio, si trovava Paul George (l’altra grande colpo estivo dei Clippers) mentre a pochi metri di distanza, a un altro tavolo di un’altra stanza privata, stava consumando la sua cena anche LeBron James, in compagnia di alcuni amici. Alla notizia della decisione di Leonard di unirsi ai Clippers (e a George) per la prossima stagione NBA, Patrick Beverley non ha resistito alla tentazione di manifestare apertamente la propria gioia per l’approdo in squadra dell’MVP delle ultime finali NBA, entrando – non invitato – nelle varie sale privée (compresa quella dove stava cenando LeBron James) per vantarsi del colpo di mercato dei suoi Clippers, capaci di vincere la corsa a Leonard battendo la concorrenza degli stessi Toronto Raptors e dei Los Angeles Lakers proprio di LeBron James. Un comportamento in linea con il temperamento spesso al limite della guardia di coach Doc Rivers, che ora però sarà chiamato – insieme ai suoi compagni – a dimostrare in campo che l’arrivo di Leonard possa fare la differenza contro i Lakers e le altre 28 franchigie NBA.