Si è concluso il primo weekend della nuova stagione NBA - quello in cui sono stati presentati i nuovi giocatori, parlando di bilanci passati e soprattutto di progetti futuri: una nuova lunga cavalcata ci aspetta e queste sono le prime parole che arrivano da ben 22 franchigie che oggi hanno aprto le porte ai giornalisti
NEW ORLEANS | J.J. Redick: "Non è un segreto il mio desiderio di restare a Philadelphia. Allo stesso tempo ero aperto a provare anche destinazioni diverse: quello che stava succedendo qui a New Orleans mi ha convinto che in questa città, in questa organizzazione, posso avere un impatto importantissimo"
NEW ORLEANS | J.J. Redick: "Conosco Brandon [Ingram] dalla sua seconda settimana a Duke. Tra noi Blue Devils c'è sempre un grande rapporto ma io ovviamente sono qui per tutti i miei compagni".
SAN ANTONIO | DeMar DeRozan, al suo secondo anno agli Spurs, sottolinea le differenza rispetto al media day della passata stagione: “Questa volta mi sento molto più a mio agio a San Antonio rispetto a 12 mesi. Partire con questi presupposti farà la differenza per tutto il resto dell'annata”
NEW ORLEANS | Jrue Holiday: "Deve imparare ancora molto ovviamente, ma le abilità atletiche di Zion Williamson sono fuori da questo mondo. Per il resto è un ragazzo come tutti gli altri 19enni: gli piace scherzare e divertirsi"
NEW ORLEANS | Jrue Holiday: "L'energia è diversa dallo scorso anno. Ma energia e chimica di squadra sono due cose diverse. Ora dobbiamo costruire la nostra chimica: con tante facce nuove non sarà immediato. Io il leader di questa squadra? Ho sempre fatto in modo di poter essere d'esempio per ogni mio compagno attraverso il mio lavoro e le mia azioni"
BOSTON | Le prime parole di Kemba Walker, il grande arrivo estivo dei Celtics, chiamato a rimpiazzare Kyrie Irving: "Mi sento come un ragazzino che arriva nella sua nuova scuola: sento tantissime emozioni diverse".
MIAMI | Ecco Jimmy Butler con la sua nuova squadra!
NEW YORK | Ecco le parole della prima scelta dei Knicks, RJ Barrett: "Voglio che coach Fizdale sia duro con me. Se sei spinto a dare il massimo da un allenatore che non ti risparmia critiche e osservazioni giochi meglio e impari prima".
SAN ANTONIO SPURS | "Tim Duncan? Ho costruito un rapporto stupendo con lui: avrebbe potuto fare tutto nella sua vita, invece ha voluto tornare a far parte della squadra e dare il suo contributo dalla panchina. Non se n'è mai andato, ma ora è diverso: sarà in trasferta con noi, verrà a tutte le nostre cene. Non poteva capitarci cosa migliore", dice Dejounte Murray.
SAN ANTONIO SPURS | Parola a Dejounte Murray, il ritorno più importante nel roster degli Spurs 2019-20: "Coach Pop lo ripete sempre: 'Fai in modo che i tuoi compagni siano contenti di giocare con te'. Da quando gioco a pallacanestro, prima ancora di venire a San Antonio, è sempre stato il mio mantra", dice la point guarda neroargento.
NEW ORLEANS | "Ho lavorato 7 anni con Steve Nash: non c'è bisogno di essere un leader vocale per ispirare i propri compagni. Il modo in cui Jrue Holiday si comporta ogni giorno - proprio come per Nash - è il miglior esempio per tutti", l'opinione di David Griffin.
NEW ORLEANS | "Abbiamo la sensazione che Nicolò Melli sia solo il primo di tanti giocatori internazionali che verranno attratti da un mercato e da una città come New Orleans, perfetta per loro", l'opinione di David Griffin.
NEW ORLEANS | "Vogliamo vincere da subito", dice David Griffin. "Siamo in tv nazionale 30 volte: non voglio certo prendere 30 batoste davanti a tutta America"
BOSTON CELTICS | Jayson Tatum il primo Celtics ai microfoni: Non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo ma sono cresciuto molto, la miglior parte della mia avventura cinese è stata giocare assieme ai miei compagni e farmi allenare da giganti come Steve Kerr e Gregg Popovich: considero un onore essere stato allenato da coach Pop, che mi ha ricordato molto Coach K a Duke
NEW ORLEANS | Parte anche il media day dei Pelicans: il primo a parlare è il general manager David Griffin: "L'entusiasmo che sento attorno a questa squadra non l'ho mai provato prima nella mia carriera"
PHILADELPHIA | "Penso che Joel Embiid sia il miglior lungo di tutta la NBA, oggi: giocare assieme a lui per me è un sogno che si avvera", dice Al Horford.
NEW YORK | "Questa è una squadra che piacerà molto ai newyorchesi: è fatta da duri, da gente tosta", dice il presidente dei Knicks Steve Mills.
NEW YORK | "La scelta di venire ai Knicks? Per me è stata facile", dice Julius Randle. "Mi ricordo la prima volta che ho giocato al Madison Square Garden: quella sensazione mi è sempre rimasta dentro".
WASHINGTON | Isaiah Thomas: "Mi ci vorrà tempo per tornare ai miei livelli. Per diventare un candidato MVP ho lavorato una vita, ora la gente pensa che io possa tornare in poche settimane a quel livello. Non è così. Ma prima dell'infortunio al pollice mi sentivo bene come mai mi ero sentito dopo gli infortuni"
WASHINGTON | Una delle grandi novità in casa Wizards, Isaiah Thomas: "Da avversario la mia partita con Boston - i miei 53 punti contro Washington - è un ricordo molto presente. Non sono io a 'tirarla fuori', a me non piace parlare del passato, ma qui me la ricordano spesso".