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NBA, chi potrà assistere dal vivo alle gare a porte chiuse?

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©Getty

È una domanda alla quale la lega ha risposto con una nota ufficiale, spiegando che sarà permesso a tre rappresentanti di ogni franchigia - anche delle otto squadre che non prenderanno parte alla ripartenza della regular season - di accedere all’arena e seguire le partite, dovendo poi subito abbandonare la bolla di Disney World

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La NBA sta allargando il numero di persone che possono accedere al campus di Disney World per assistere dal vivo alle gare. La lega ha inviato un comunicato ufficiale alle squadre spiegando che anche le otto franchigie che non sono entrare nella bolla di Orlando potranno far arrivare a Disney World alcuni rappresentati per ragioni di scouting (e non solo) delle gare a partire dal 30 luglio. L’accesso verrà concesso al massimo a tre rappresentanti di ogni franchigia. Persone alle quali verrà garantito il permesso di accedere solo ed esclusivamente alle strutture dove si svolgeranno le gare. Chiunque voglia presenziare dovrà rispettare stringenti indicazioni medico-sanitarie: dimostrare di essere risultato negativo a un tampone fatto nelle 72 ore precedenti al match, accedendo soltanto al campo da gioco per poi ritornare al proprio hotel fuori dalla bolla di Disney World. I visitatori non potranno quindi in alcun modo entrare nelle aree a disposizione dei giocatori e dovranno indossare la mascherina per tutto il tempo della loro permanenza all’interno del campo. All’ingresso verranno sottoposti al controllo della temperatura corporea e a un test rapido per verificare ulteriormente l’eventuale positività. “Questo schema potrà essere rivisto e revisionato in base a come varieranno le condizioni all’interno del campus nel corso delle settimane”, si legge nel comunicato. Nessuno sarà seduto a bordo campo, ma tutti si disporranno come minimo a 7 metri e mezzo dal parquet. Alcuni dirigenti si sono già lamentati in forma anonima delle scarse condizioni di accessibilità garantite dal protocollo: senza contatto diretto e soprattutto senza poter parlare con gli altri addetti ai lavori e con gli atleti, diventa difficile riuscire a ottenere informazioni utili. Le precauzioni però restano fondamentali in un momento così complicato per la Florida, diventata l’epicentro del contagio da Covid-19 negli USA nelle ultime settimane: “Se volete assistere alle gare, informatevi nel dettaglio sulle condizioni di quarantena da rispettare per chi viaggia e arriva qui a Orlando”, chiosa la NBA.