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NBA: Phoenix Suns e Devin Booker on fire, battuti anche i rimaneggiati Thunder

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©Getty

Sesta vittoria su sei partite disputate all’interno della bolla per i Suns, unica squadra imbattuta che continua la sua risalita a Ovest a caccia di un posto al play-in: merito di un Devin Booker autore di 35 punti, decisivo nella rimonta dopo l’ottima partenza di OKC che, alla seconda partita di un back-to-back, tiene a riposo buona parte dei titolari - tra cui anche Danilo Gallinari

PHOENIX SUNS-OKLAHOMA CITY THUNDER 128-101

Il racconto del primo quarto tra Suns e Thunder

La lista d’assenze in casa Thunder è lunghissima, a partire da quella di Danilo Gallinari, che come i vari Steven Adams e Shai Gilgeous-Alexander (tra gli altri) è rimasto a riposo a meno di 24 ore di distanza dall’ultimo match. In campo però c’è Chris Paul e si sente; motore inesauribile di pallacanestro e perfetto nell’imbeccare una squadra piena di energie giovani e voglia di lottare. Il risultato è che la sfida che pesa soprattutto per Phoenix, la controlla OKC in avvio, volando comodamente oltre al doppia cifra di vantaggio in un primo quarto chiuso addirittura sul 37-23. Merito dei 12 punti di Darius Bazley e gli otto con tre assist di CP3. Dall’altra parte il miglior realizzatore è Devin Booker, unico in doppia cifra (10 punti) in una squadra che deve fare a meno di Deandre Ayton - arrivato “in ritardo” alla gara perché costretto ad aspettare il risultato del test anti-Covid fatto poche ore prima, dopo aver saltato il controllo di domenica.

Il racconto del secondo quarto tra Suns e Thunder

Le 14 lunghezze di svantaggio non sono destinate però a durare, visto che l’inerzia (e le motivazioni) alla lunga fanno la differenza: Phoenix dunque inizia a macinare gioco e canestri, sfruttando in attacco le naturali disattenzioni delle riserve dei Thunder. Deandre Ayton ritrova il parquet e i Suns riescono così a segnare 42 punti nel solo secondo quarto (con sei triple a bersaglio in una singola frazione). Il risultato è che proprio grazie a un acuto di Ayton nel finale, Phoenix passa in vantaggio per la prima volta qualche istante prima che la sirena mandi le squadre a riposare negli spogliatoi sul 65-64. All’intervallo lungo sono 19 punti per Devin Booker e 15 per Cameron Johnson tra i Suns, mentre in casa Thunder sono 16 quelli di Darius Bazley.

Il racconto del terzo quarto tra Suns e Thunder

La svolta è ormai chiaramente nell’aria e i Suns ci mettono meno di tre minuti a passare in doppia cifra di vantaggio, vincendo senza troppa difficoltà le resistenze dei Thunder che iniziano a pagare dazio per la scelta di tenere buona parte della rotazione a riposo. Phoenix ne approfitta e trascinata da un Booker che per la 90^ volta in carriera supera i 30 punti segnati - record di franchigia in casa Suns eguagliato a soli 23 anni - controlla la terza frazione senza grosso affanno. Il punteggio dice 98-81 in favore di Phoenix, con ben cinque giocatori in doppia cifra per i Suns e soli 17 punti segnati di squadra dai Thunder nei 12 minuti arrivati dopo l’intervallo lungo. La gara appare come irrimediabilmente segnata.

Il racconto del quarto quarto tra Suns e Thunder

Nel quarto periodo a pesare è soprattutto la partita che attende i Suns contro Philadelphia tra poco più di 24 ore: lo staff tecnico di Phoenix decide così di lasciare a riposo tutti i titolari (a partire da Booker), in modo tale da rifiatare in vista dell’impegno imminente contro i Sixers. Il risultato contro i Thunder infatti appare ormai acquisito, in un lungo garbage time in cui trovano spazio giocatori e giovani che di soliti vengono tenuti ai margini della rotazione - con il vantaggio dei Suns che veleggia comodamente anche oltre le 20 lunghezze. Il modo migliore per prendersi la sesta vittoria in altrettante partite disputate nella bolla di Orlando dalla franchigia dell’Arizona, momentaneamente a una gara di distanza dal nono posto occupato dai Blazers.