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NBA-NBPA, raggiunto l'accordo per gli allenamenti fuori dalla bolla di Orlando

riparte la nba
©Getty

L'associazione che rappresenta i giocatori ha dato il via libera all’opportunità per le otto squadre rimaste lontane da Disney World di lavorare in palestra con dei gruppi (su base volontaria) a partire dalla metà di settembre. Un ritorno agli allenamenti ufficiali a sei mesi di distanza dalla sospensione della stagione

Golden State, Minnesota, Atlanta, Cleveland, Detroit, New York, Chicago e Charlotte. Le otto squadre che non hanno ricevuto l’invito da parte della NBA per prendere parte alla ripartenza della stagione a Disney World, hanno raggiunto l’accordo con la NBPA per riportare i giocare in palestra: gruppi che rispettino le disposizioni mediche e formati su base volontaria, ma che al tempo stesso garantiscano alle franchigie l’opportunità di tornare ad allenarsi, a vedersi e a programmare il futuro. Delle vere e proprie bolle per le singole squadre (logica che ormai la NBA ha sdoganato con successo a Orlando), dove restare in isolamento assieme ai compagni e dedicarsi esclusivamente agli allenamenti - limitando al minimo i contatti con l'esterno: “La nostra posizione riguardo la gestione della pandemia non cambia - sottolinea Michele Roberts, direttrice esecutiva della NPBA - l’obiettivo è quello di garantire la massima sicurezza per i giocatori: è nell’interesse degli atleti tornare a giocare e ad allenarsi. Le posizioni possono essere diverse quando si parla di rientrare in campo, ma tutti sono uniti nel dire che bisogna garantire la massima sicurezza prima di prendere qualsiasi decisione”. Le squadre saranno quindi autorizzate a radunarsi dal prossimo 14 settembre, seguendo una tabella dettagliata e con indicazioni precise: dal 14 al 20 del prossimo mese, ci saranno gli allenamenti individuali su base volontaria - con i giocatori che verranno testati ogni giorno, assieme a staff tecnico e allenatori. La seconda fase, dal 21 settembre al 6 ottobre, prevederà invece delle sessioni di gruppo - le prime per dei roster a oltre sei mesi di distanza dall’ultimo raduno. Un modo per ritrovarsi, in attesa di ritornare un giorno alla normalità.