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Playoff NBA, Lakers, la penitenza dopo gli errori in gara-3: 100 tiri liberi a testa

verso gara-4
©Getty

I 15 punti persi a cronometro fermo nell’ultima sfida contro i Blazers sono passati soltanto parzialmente in secondo piano grazie al successo conquistato: lo staff tecnico dei gialloviola infatti ha scelto di ritornare sull’argomento in allenamento, costringendo tutti i giocatori a segnare 100 tiri liberi prima di lasciare la palestra

Non sempre in una vittoria ci sono da sottolineare soltanto aspetti positivi, anzi. Nonostante i Lakers siano riusciti in gara-3 a portarsi in vantaggio sul 2-1 nella serie contro i Blazers, nella mente di Frank Vogel e di tutto il suo staff sono rimasti i 15 liberi sbagliati (su 42 tentativi, un’enormità che ha fatto storcere il naso anche a Portland nel post-partita). Errori che potevano facilmente diventare un grande rammarico, se LeBron James e Anthony Davis non avessero poi provveduto con due super prestazioni a togliere lo stesso le castagne dal fuoco e a regalare alla squadra di Los Angeles il successo. I due All-Star dei Lakers però sono anche i principali imputati degli errori a cronometro fermo: 12/17 per il n°23, addirittura 7/14 per l’ex Pelicans. Totale di squadra: 65% ai liberi, una percentuale che ha portato lo staff gialloviola a trattenere il gruppo in palestra a fine allenamento. “Nessuno torna in camera prima di aver segnato 100 tiri liberi”: una consuetudine per molti, che restano a tirare anche dopo che la sessione di preparazione alla partita è terminata, ma mai con un target prefissato così specifico. Un modo per mettere le cose in chiaro e non far passare inosservato un dettaglio non da poco: quei tiri liberi potranno tornare utili in futuro e bisognerà non farsi trovare impreparati.