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Premi NBA: Giannis Antetokounmpo votato miglior difensore dell’anno

il premio
©Getty

Il n°34 greco dei Milwaukee Bucks, principale candidato alla vittoria del premio di MVP per il secondo anno in fila, porta a casa anche quello di miglior giocatore della lega nella capacità di proteggere il proprio ferro - entrando così a far parte di una ristretta élite di campioni ad aver vinto entrambi i riconoscimenti

L’annuncio è arrivato da coach Budenholzer, felice ed entusiasta dopo la vittoria in gara-4 contro Orlando che ha portato la serie sul 3-1 in favore di Milwaukee. Una notizia inattesa e celebrata con grande gioia dallo staff tecnico e dai compagni dell’MVP in carica dei Bucks: Giannis Antetokounmpo è stato votato come miglior difensore della stagione NBA. “Di solito quando gli allenatori chiedono di parlare alla squadra subito dopo la partita, c’è sempre qualcosa che non va o vogliono sottolineare l’errore di qualcuno - spiega il diretto interessato - nella mia testa pensato: “Ok, chi ha sbagliato stavolta?”, perché ero certo di non aver fatto nulla di male”. Invece quella era soltanto l’occasione di celebrare il suo ennesimo trionfo in una carriera che continua a essere sorprendente, quantomeno sotto l’aspetto del conseguimento di traguardi personali: Antetokounmpo infatti diventa così il quinto giocatore nella storia NBA ad aver vinto in carriera sia il premio di MVP che quello di miglior difensore dell’anno, unico a riuscirci assieme a Michael Jordan, Kevin Garnett, Hakeem Olajuwon e David Robinson. Un trionfo, stando ai risultati delle votazioni fatte dai 100 giornalisti ed esperti chiamati a scegliere: in 75 hanno indicato il n°34 dei Bucks come prima scelta, con Anthony Davis secondo (14 voti) e Rudy Gobert terzo (6 voti). Antetokounmpo è anche il primo giocatore dei Bucks a vincere questo riconoscimento dopo il doppio successo di Sidney Moncrief nelle stagioni 1982-83 e nell’anno successivo. Un premio meritato per il migliore (numeri alla mano) a protezione del ferro dell’intera lega: dei 137 giocatori NBA infatti che hanno fronteggiato almeno 550 conclusioni, nessuno ha concesso al proprio avversario diretto meno del 36.3% di Antetokounmpo. Soltanto uno dei dati che rendono bene l’idea della sua capacità e qualità anche nella propria metà campo.