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NBA, Spoelstra chiede rispetto: "Noi qui in campo, le altre 28 squadre a casa a guardarci"

NBA
©Getty

Gli Heat rifiutano il ruolo di vittime sacrificali in vista di gara-5: "Il nostro obiettivo non è cambiato: vogliamo vincere il titolo", dice l'allenatore di Miami. Ma Butler ammette: "Sono un po' stanco, ma stanchezza o no farò tutto il necessario per vincere"

Si parla del titolo n°17 dei Lakers. Si parla di chi — tra LeBron James e Anthony Davis — si porterà a casa il titolo di MVP delle finali. Si parla della scelta di indossare per gara-5 (senza aspettare la settima, come previsto) la maglia nera in onore di Kobe Bryant. Ma in tutto questo — e a Miami lo sanno bene — c’è ancora una gara da giocare, e gli Heat non ci stanno proprio a recitare il ruolo delle vittime sacrificali per la quinta gara in programma stanotte: “Se siamo qui è perché abbiamo un obiettivo — insiste coach Spoelstra — e questo obiettivo non è cambiato dopo queste prima quattro gare: siamo qui per vincere il titolo. So che fuori di qui [dalla bolla, ndr] stanno versando un sacco di inchiostro, ma a noi non interessa nulla di quello che si dice in giro. Volevamo una chance di poter lottare per il titolo e ce l’abbiamo”. Che l’atteggiamento di stampa e opinione pubblica verso l’impresa dei suoi Heat sia piaciuto poco all’allenatore di Miami si capisce dai toni usati: “In campo ci sono i miei ragazzi: polvere, sangue, sudore e lacrime sono i loro. Le altre 28 squadre sono tutte a casa, comode sul divano a guardarci giocare: sono i miei ragazzi quelli che si sono meritati di essere ancora in campo”.

Jimmy Butler: “Qui fino al 13 ottobre”

La pensano allo stesso modo anche loro, i protagonisti in maglia Heat: “Siamo spalle al muro, lo sappiamo — dice Bam Adebayo — ma non è che nessuna squadra abbia mai recuperato da 1-3: sarebbe fantastico ci riuscissimo anche noi. Abbiamo ancora una chance, la gente non ci crede — ci danno già per sconfitti — ma noi sì, e finché ci crede chi è dentro il nostro spogliatoio a noi va bene così”. “Nessuno pensa di andarsene a casa”, gli fa eco Jimmy Butler: “Pensiamo solo a vincere, e non c’è pressione, perché questo è quello che ci si aspetta da noi, è il nostro lavoro. Per noi gara-5 non è ‘O vinci o vai a casa’. Per noi gara-5 è ‘O vinci, o vinci’”, dice la superstar di casa Heat. Che poi ammette: “Sono un po’ stanco, sì, non ho più 25 anni. Ma stanchezza o no farò qualsiasi cosa sia necessari fare per provare a vincere. Devo pensare che stare qui dentro per tutti questi mesi, fino al 13 ottobre — è il 13 ottobre la data di gara-7, vero? — deve aver avuto un senso. Altrimenti sarei infuriato”.

LAKE BUENA VISTA, FL - OCTOBER 5: Jimmy Butler of the Miami Heat speaks to the media during practice and media availability as part of the 2020 NBA Finals on October 5, 2020 at AdventHealth Arena at ESPN Wide World of Sports Complex in Lake Buena Vista, Florida. NOTE TO USER: User expressly acknowledges and agrees that, by downloading and or using this photograph, user is consenting to the terms and conditions of Getty Images License Agreement. Mandatory Copyright Notice: Copyright 2020 NBAE (Photo by Nathaniel S. Butler/NBAE via Getty Images)

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