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NBA, Philadelphia 76ers: "Doctor J" dà il benvenuto a Glenn “Doc” Rivers

le parole
©Getty

La squadra della Pennsylvania ha scelto l’ex allenatore dei Clippers per rilanciare un gruppo uscito malconcio dall’ultima stagione. Un coach che ha il pieno appoggio anche di una leggenda dei 76ers, a cui non sottrarrà il soprannome: “non ha paura di affrontare le situazioni più difficili; lo faceva da giocatore e ha dimostrato di saperlo fare anche da allenatore”

Da un “dottore” all’altro. Banale e scontato, sì, ma è impossibile non pensarci.

Julius Erving - Doctor J. – appartiene alla categoria “giocatori che hanno cambiato la storia della pallacanestro”. Ha regalato al gioco una dimensione nuova: quella aerea. Prima di lui il campo si misurava un passo alla volta, con i piedi ben piantati sul parquet, dopo il suo avvento tutti si sono accorti che per spostarsi da un punto all’altro era sufficiente saltare. Anzi, volare. Per chi era in grado di farlo, beninteso. Ora Erving è pronto a dare il benvenuto a Philadelphia ad un altro “dottore”, Glenn “Doc” Rivers, neo-allenatore dei Sixers. “Quando ho saputo la notizia sono quasi caduto dalla sedia!”, ha raccontato al sito ufficiale della squadra. “È una cosa fantastica. Sono letteralmente elettrizzato – ha proseguito la leggenda dei Sixers – “e non mi dà fastidio il fatto che adesso ci siano due dottori in città! Anzi, mi piace. Io sono Doctor J. e lui è Doctor G.”.

Julius e Glenn si conoscono fin dai tempi degli Orlando Magic. Nel 1999 Erving era  

executive vice-president, Rivers stava per cominciare la sua prima stagione da head coach di una squadra della NBA. “Abbiamo passato un po’ di tempo insieme, in palestra con i giocatori e sui green, giocando a golf”, ricorda Doctor J. “Doc Rivers – prosegue - “non ha paura di affrontare le situazioni più difficili; lo faceva da giocatore e ha dimostrato di saperlo fare anche da allenatore”. L’ultimo titolo vinto dai Sixers risale al 1983. Erving – 11 volte All-Star, MVP della Lega nel 1981 – fu uno degli artefici del trionfo. L’obiettivo a Philadelphia ormai da qualche anno è sempre lo stesso: tornare a vincere e Rivers – conclude Doctor J. – “è l’uomo giusto per farlo”. Nel frattempo, l’ex allenatore dei Clippers ha cercato di mantenere un profilo basso. “Chiamatemi Glenn – ha detto – “perché a Philly c’è spazio per un solo Doc”. Per il momento si tratta di Doctor J., in futuro chissà.

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