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NBA, Carmelo Anthony e la numero 7 dei Blazers di Brandon Roy: “Petizione tra i tifosi”

Portland

L’ex giocatore dei Knicks, che per buona parte della sua carriera ha vestito la maglia numero 7, a Portland la passata stagione ha scelto il doppio zero. Ma dopo la conferma in questa offseason, vorrebbe tornare al passato: “Se Portland deciderà di farmi indossare la 7 sarò felice. Ne ho bisogno”

Quella maglia non l’ha più vestita nessuna, dal 2011 a oggi. Quasi dieci anni trascorsi dall’ultima partita con i Blazers di Brandon Roy - una delle icone del nuovo millennio della squadra dell’Oregon. Il giocatore nativo di Seattle, scelto al Draft 2006 da Portland, per un lustro ha rappresentato la speranza di un’intera franchigia di poter tornare a essere grande - fermato dagli infortuni e costretto a terminare con largo anticipo una carriera che prometteva successi che non sono purtroppo arrivati. Il legame tra Roy e Portland però è rimasto intatto, tanto che, nonostante la sua maglia non sia mai stata ritirata, nessuno dei giocatori dei Blazers ha mai chiesto di indossare quel numero. Almeno fino a quando non è arrivato Carmelo Anthony - innesto in corso d’opera della passata stagione che, dopo le buone prestazioni degli ultimi mesi, ha trovato un nuovo accordo per un’altra stagione con Portland. Quella maglia numero 00 però è diversa da quella che lo ha accompagnato durante l’esperienza ai Knicks, ai Thunder e ai Rockets. Il 7 è anche il suo numero: “Ascoltatemi - spiega il diretto interessato - se Portland vuole darmi la maglia numero 7 in questa stagione, sarò felice. C’è bisogno di fare una petizione per questo. Ho bisogno della numero 7”. Poche parole che hanno ovviamente acceso il dibattito: cosa fare adesso? Rompere una tradizione, andare contro un idolo per provare a costruirne un altro? Negarlo e quindi di fatto pensare di ritirare la maglia di Roy? Domande a cui Portland dovrà trovare una soluzione.

©Getty