NBA, i risultati della notte: Doncic ferma i Jazz, super Irving e derby ai Nets

BROOKLYN NETS-NEW YORK KNICKS 114-112 | I due tiri liberi a bersaglio a 3.7 secondi dalla sirena realizzati da Jeff Green (23 punti e 4 rimbalzi, con 6/15 dal campo), regalano ai Nets un successo complicato nel secondo giorno di un back-to-back contro i Knicks in un match in cui Brooklyn è stata costretta dopo pochi minuti a fare a meno di James Harden - tornato in campo dopo 2 gare d’assenza, ma fermato di nuovo dopo 4 minuti e un tiro sbagliato (interrotta la striscia di 450 match in doppia cifra per punti) per il riacutizzarsi del problema al bicipite femorale

Al resto sul parquet ha dunque pensato Kyrie Irving, autore non solo della tripla del sorpasso a 59 secondi della sirena, ma protagonista della sua settima gara da almeno 40 punti in maglia Nets - terzo all-time nella storia della franchigia dietro Vince Carter (17) e John Williamson (8): per Irving sono 40 con 5/12 dall’arco e 7 assist, mentre LaMarcus Aldridge - partito in quintetto - raccoglie 8 punti con otto conclusioni, in un match per Brooklyn ancora senza Kevin Durant (assente dallo scorso 13 febbraio e prossimo al rientro)

Il 5-0 di parziale firmato da Alec Burks per riportare in parità il punteggio nel finale viene così vanificato dai Knicks, che perdono la quarta gara delle ultime cinque giocate dopo che il tentativo sulla sirena di Julius Randle non trova il fondo della retina. L’All-Star di New York mette a referto una tripla doppia da 19 punti, 15 rimbalzi e 12 assist, a cui si aggiungono i 22 punti di RJ Barrett e i 21 di Reggie Bullock

TORONTO RAPTORS-WASHINGTON WIZARDS 103-101 | Quarta sconfitta in fila per Washington che viene beffata sulla sirena dalla prodezza di Gary Trent Jr., abile dalla lunga distanza a riportare avanti i Raptors dopo che il tentativo di sorpasso di Pascal Siakam a 27 secondi dalla sirena era stato sanzionato a causa di uno sfondamento. Dall’altra parte Raul Neto va a vuoto con il lay-up del potenziale +3, lasciando così all’ex giocatore di Portland il rimbalzo e i 5 secondi necessari per prepararsi al meglio alla conclusione

Trent Jr. alla fine riesce a ritagliarsi il suo spazio dal palleggio sul perimetro, mandando a vuoto la pressione dell’avversario e mostrando la necessaria freddezza per battere la sirena e gli Wizards: per lui sono 16 punti con 15 conclusioni dal campo, a cui si aggiungono i 22 punti con 10/16 al tiro di Siakam, i 15 con 7 rimbalzi e 5 assist di Bembry e i 14 di OG Anunoby, in un match in cui i Raptors fanno a meno sia di Fred VanVleet che di Kyle Lowry

Dall’altra parte invece Washington continua a sprofondare nella quinta partita consecutiva in cui gli Wizards sono costretti a fare a meno di Bradley Beal. Russell Westbrook le prova tutte, ma nonostante l’ennesima prestazione da record non riesce a schiodare i capitolini dal 13° posto a Est. Per l’ex Thunder e Rockets sono 23 punti, 14 rimbalzi e 11 assist - 19^ tripla doppia stagionale (sempre più leader all-time di franchigia) e n°165 in carriera, in una stagione in cui sta mantenendo cifre e medie tanto incredibili quanto poco incisive sulla resa degli Wizards

SAN ANTONIO SPURS-CLEVELAND CAVALIERS 101-125 | Crollano in casa i San Antonio Spurs, giunti all’ottava sconfitta nelle ultime 10 gare, incassata al termine di una delle partite peggiori della stagione dei texani. DeMar DeRozan segna 20 punti con 12/13 dalla lunetta, senza riuscire a invertire la tendenza di un match in cui gli Spurs non riescono a proteggere il ferro e sprofondano ben oltre la doppia cifra di svantaggio - battuti nel singolo parziale in tutti e quattro i periodi di gioco

Ancora senza l’infortunato Jarrett Allen, i Cavaliers si godono così uno scatenato Darius Garland che gioca la miglior partita offensiva della sua carriera (il precedente massimo in carriera, 29 punti, erano arrivati sempre contro gli Spurs lo scorso 19 marzo): questa volta sono 37 con 14/22 dal campo, 7 assist, 5/10 dall’arco e un paio di palloni recuperati in 30 minuti - prestazioni decisiva per gli ospiti per interrompere una striscia di cinque sconfitte

HOUSTON ROCKETS-PHOENIX SUNS 130-133 | Sesta vittoria in fila e nona nelle ultime 10 gare per i Suns che avvicinano il primo posto a Ovest dei Jazz grazie al successo in volata raccolto contro i Rockets - che mandano tre giocatori oltre quota 20 punti segnati: 23 per Christian Wood, 21 per Kelly Olynyk e 20 per Kevin Porter Jr., ma non riescono a evitare la quinta sconfitta in fila (privi dell’infortunato John Wall per il quarto match consecutivo)

Il volto del successo in casa Suns è Devin Booker che segna 18 dei suoi 36 punti nel quarto periodo, decisivo nel tenere a bada il tentativo di rimonta di Houston in un match per lui da 11/20 al tiro e 6/8 dall’arco, alla guida di un quintetto tutto con almeno 10 punti a referto: Chris Paul ne mette 19 con 11 assist (giunto alla gara n°500 in carriera in doppia cifra per passaggi vincenti), mentre Deandre Ayton eguaglia il suo massimo in stagione da 27 punti (10/14 dal campo), condito con 11 rimbalzi e un paio di stoppate

MINNESOTA TIMBERWOLVES-SACRAMENTO KINGS 116-106 | Dopo 26 gare d’assenza a causa di un intervento al ginocchio, D’Angelo Russell è decisivo contro i Kings in uscita dalla panchina: 25 punti con 7/19 al tiro e 4 triple a bersaglio, guidando i T’Wolves al secondo successo nelle ultime quattro insieme all’amico Karl-Anthony Towns - autore di 23 punti, 13 rimbalzi e 5 assist. Al resto pensa Anthony Edwards che ne aggiunge 19 e 8 rimbalzi, in un match in equilibrio per tre quarti e vinto da Minnesota grazie al 34-24 finale

Nella prima gara con il ritorno del pubblico al Target Center da oltre un anno (con 1.436 persone ammesse sugli spalti), Sacramento subisce la quarta sconfitta in fila nonostante i 31 punti e 9 assist di De’Aaron Fox, i 21 con 12 rimbalzi di Harrison Barnes e i 18 con 6/16 dalla lunga distanza di Buddy Hield. Sacramento resta così al 12° posto e ancora lontana dalle posizioni play-in di Warriors e Spurs

OKLAHOMA CITY THUNDER-DETROIT PISTONS 108-132 | Vincono i Pistons che battono i Thunder in un match segnato in avvio dal 30-19 di parziale in favore degli ospiti, sempre in controllo della sfida nei restanti tre quarti di gara. Alla sirena finale sono 21 punti con 7/15 dal campo per Jerami Grant - ex di giornata e giocatore dei Thunder per tre stagioni, prima del passaggio ai Nuggets. I padroni di casa, ancora senza Shai Gilgeous-Alexander, non vanno oltre i 19 punti di Aleksej Pokusevski e i 17 di Svi Mykhailiuk

Questa la situazione in classifica nelle due conference dopo le partite della notte