NBA, Kobe come Russell, il numero di maglia ritirato in tutta la lega? "Dr. J" dice di no
NBAJulius Erving ha perfino giocato con Joe "Jellybean" Bryant e ammette di aver amato tantissimo Kobe. Ma non pensa che l'idea che la NBA debba ritirare definitivamente i suoi numeri di maglia (l'8 e il 24) abbia senso: "Giusto che l'abbiano fatto i Lakers. Ma non inizierei nemmeno a paragonare Kobe a Bill Russell"
La recente decisione della NBA, comunicata dal commissioner Adam Silver, di ritirare permanentemente - per tutte le franchigie - il n°6 appartenuto a Bill Russell ha incontrato reazioni in gran parte positive ma allo stesso tempo ha scatenato un dibattito parallelo: la lega dovrebbe fare lo stesso per Kobe Bryant (scomparso tragicamente a fine gennaio 2020)? Una proposta che non sembra incontrare i favori di una leggenda del passato come Julius Erving (che ha anche giocato col padre di Kobe, Joe "Jellybean" Bryant): "Amo Kobe, sia chiaro - ha detto l'indimenticabile "Dr. J" - ma non credo che la sua situazione debba essere paragonata a quella di Russell. L'addio a Kobe è ancora troppo fresco, magari in quest'ottica lo si può valutare più avanti col tempo. Bill aveva 86 anni, ha vinto quello che ha vinto, da giocatore e da allenatore, è stato un campione e un esempio tanto in campo quanto fuori. Sinceramente non inizierei nemmeno a paragonare Kobe Bryant a Bill Russell", ha detto Erving.
Che poi ha aggiunto: "A mio avviso è giusto che a celebrare Kobe sia la sua franchigia: hanno già ritirato l'8 e il 24 ed è giusto che sia così, nessuno ai Lakers potrai mai più indossarli, ma non credo che la lega debba fare lo stesso". Un'opinione che non è certo diretta a sminuire l'impatto di un giocatore e di un personaggio come Kobe Bryant ma che vuole invece essere dimostrazione di grande ammirazione per Bill Russell: "Una persona speciale: quello che ha fatto lui per il basket credo non possa essere eguagliato da nessun altro. Sono felice che Silver abbia preso questa decisione", ha concluso Erving.