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NBA, Patrick Beverley: "Il premio di difensore dell'anno a Smart non mi è andato giù"

PAROLE
©Getty

La nuova guardia dei Los Angeles Lakers Patrick Beverley ha commentato il premio di Difensore dell’Anno andato a Marcus Smart, prima guardia a vincerlo dai tempi di Gary Payton: "Sono contento che una guardia lo abbia vinto ed è assolutamente meritato, ma mi ha fatto incaz…e. Mi sono detto: 'Sono qui. Sono qui da anni'" Ma ha spiegato come lo userà come motivazione

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Lo scorso anno Marcus Smart ha rotto lo stigma, diventando la prima guardia a vincere il premio di Difensore dell’Anno dai tempi di Gary Payton negli anni ’90. Un’egemonia di lunghi e ali che è stata accolta con felicità da parte delle guardie della NBA, anche se a Patrick Beverley non è esattamente andata giù. "Una parte di me era incaz…a, non posso negarlo" ha detto il nuovo giocatore dei Los Angeles Lakers nel podcast di Draymond Green (registrato prima del pugno a Jordan Poole). "Da agonista quale sono, sarei un bugiardo a dire che non mi ha fatto arrabbiare quando è successo. Non perché non volessi che lo vincesse, se lo è meritato e lo rispetto, ma mi sono detto: 'Dannazione, sono qui. Sono qui da anni'. Però almeno lo ha vinto una guardia”. Beverley, che ha disputato 58 partite lo scorso anno con i Minnesota Timberwolves e da sempre fatica a rimanere in salute, ha poi concluso dicendo: "La mia mentalità ora è: che cosa devo fare per meritarmelo? Devo vincere di più. E devo rimanere di più in salute. Non basta più giocare 65 partite, bisogna essere presente per tutte e 82. E questo sarà il mio obiettivo".