Il giocatore australiano dei Nets resterà lontano dal parquet in questo finale di stagione, sancendo così la fine di una regular season dal sapore amaro e in cui non solo ha mancato l'occasione di rilanciarsi, ma ha messo in mostra limiti che paiono essere ormai insormontabili. Tanto che Mikal Bridges, arrivato da poco più di un mese, ha già segnato più di lui con Brooklyn
“Ben sta continuando ad attraversare un momento di grande difficoltà: in campo, dolori, poi torna a essere visitato di nuovo da medici e specialisti vari. In uno dei tanti controlli che ha fatto è venuto fuori un ulteriore problema da risolvere: il risultato è che probabilmente non lo rivedremo in campo con noi per il resto della stagione”: liquida così la situazione coach Jacque Vaughn, a margine di quella che è la vittoria più importante della stagione dei Nets che battono a domicilio Miami e si riprendono con merito il 6° posto a Est - dimostrando che anche senza Kyrie Irving e Kevin Durant la squadra vale lo stesso e ha delle ottime prospettive per il medio-lungo periodo.
Simmons chiude così una stagione disastrosa con i Nets, al ritorno dopo più di un anno di inattività e dimostrando di non essere neanche lontanamente paragonabile al talento da All-Star Game che aveva dimostrato di essere nei suoi anni migliori a Philadelphia. In regular season sono arrivati 291 punti complessivi, facendo una fatica enorme a trovare sicurezze sul parquet e delle zone in cui sentirsi a suo agio per colpire la difesa avversaria. La tripla doppia contro i San Antonio Spurs - non proprio una corazzata - è una delle pochissime note liete di una regular season in cui il nuovo arrivato Mikal Bridges, nel giro di un mese o poco più, è riuscito già a segnare 348 punti. Dettaglio che non è sfuggito al popolo dei social che si è lanciato sul paragone, sottolineando come il futuro di Brooklyn difficilmente passerà dalle giocate di un Ben Simmons diventato ormai una zavorra.
