Nell'uscire dal campo, dopo aver perso gara-4, la guardia degli Hawks ha provocato un contatto con Gediminas Petraitis, uno dei tre arbitri della sfida, a cui ha anche detto qualcosa a muso duro mentre si dirigeva verso il tunnel per gli spogliatoi. Un comportamento che potrebbe portare la lega a punirlo prima di gara-5, vista anche l'esistenza di un precedente in stagione regolare
Al danno si aggiunge la beffa. Non solo gli Atlanta Hawks sono usciti sconfitti sul campo di casa contro i Celtics in gara-4 (finendo sotto 1-3 nella serie) ma ora potrebbero essere costrette a fare a meno di una delle loro due superstar, Dejounte Murray, nella quinta gara della serie, di nuovo a Boston, fronteggiando l'eliminazione. La guardia degli Hawks, infatti, pare essere "sotto investigazione" da parte della NBA per il contatto generato a fine partita, uscendo dal campo, con uno dei tre arbitri della partita, Gediminas Petraitis. Le immagini infatti vedono Murray, autore di 23 punti, 9 rimbalzi e 6 assist, dirigersi verso il tunnel per gli spogliatoi ma tirare una mini-spallata all'arbitro e dirgli qualcosa a muso duro, generando anche uno sguardo di fuoco da parte dell'arbitro che poi lo segue mentre continua la sua uscita di scena (evidentemente infuriato).
La lega ha sempre messo l'intoccabilità degli arbitri ai primi posti nelle priorità del suo regolamento e un fatto simile - occorso in stagione regolare a ottobre, con protagonista l'ala dei Celtics Grant Williams - non fa ben sperare per Murray e per i tifosi di Atlanta. Espulso nella gara contro Chicago, infatti, il contatto di Williams con l'arbitro di quella gara di stagione regolare portò alla sospensione di una partita per l'ala di Boston. E ora gli Hawks temono di dover essere senza Murray in gara-5, sul parquet di Boston, spalle al muro.