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Playoff NBA, Boston Celtics: la partita peggiore nel momento peggiore. "Non ne avevamo"

NBA
©Getty

I Boston Celtics hanno scelto il momento peggiore per realizzare una delle loro peggiori prestazioni stagionali, tirando malissimo dal campo e concedendo di tutto ai Philadelphia 76ers, venendo anche fischiati dall’esigente pubblico del TD Garden. Dopo la partita però i protagonisti hanno provato a guardare avanti: "Non possiamo farci niente, è successo ma non possiamo tornare indietro nel tempo". Ma i precedenti sotto 2-3 fanno ben sperare

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Dopo la sorprendente eliminazione dei Milwaukee Bucks, in molti vedevano i Boston Celtics come i nuovi favoriti a vincere il titolo, complice un percorso verso le Finals diventato — almeno sulla carta — molto più semplice. Ancora una volta però i biancoverdi si sono persi sul più bello, fallendo l’opportunità di "ammazzare" la serie in gara-4 a Philadelphia pur avendo più di un’opportunità di salire sul 3-1, e commettendo l’errore di portarsi in casa una squadra affamata e pronta a tutto, guidata da un MVP in carica come Joel Embiid (33 punti) e diversi altri giocatori capaci di esplodere da un momento all’altro come Tyrese Maxey (30). Il risultato è che per sfortuna dei Celtics è capitata loro la peggior prestazione stagionale nel momento più sbagliato possibile: Boston ha tirato sotto il 40% dal campo e il 32% da tre punti, venendo tenuta al suo minimo per punti in questi playoff (103) e non facendo mai male alla difesa dei Sixers, che li ha costretti a tirare 6/22 contro la difesa a zona e 4/15 contro Embiid.

I Celtics rimangono fiduciosi, e una statistica è dalla loro parte

"Stasera proprio non ne avevamo" ha detto Jayson Tatum, capace di segnare 36 punti dopo aver cominciato con 0/5 al tiro in un’altro brutto primo quarto come in gara-4. "Ma non c’è niente che possiamo fare per cambiare quello che è successo. È andata male. Vorremmo poterci fare qualcosa, ma è così che funziona la vita. Non possiamo tornare indietro nel tempo". Sembra essere d’accordo anche coach Mazzulla: "Questa è stata la nostra prima partita veramente, veramente negativa dei playoff. Non è arrivata nel momento migliore possibile, ma dobbiamo cambiare la nostra prospettiva e prepararci al meglio per la prossima gara". Stesso pensiero anche per Jaylen Brown: "Stasera ne abbiamo lasciata giù una: non riuscivamo a marcare nessuno, non siamo riusciti a fermarli quando ne avevamo bisogno, abbiamo sbagliato un sacco di tiri aperti e abbiamo concesso loro qualsiasi cosa volessero. La storia della partita è tutta qui. Ma dobbiamo dimenticarcela in fretta". In loro favore c’è una statistica notevole: sono l’unica franchigia NBA ad aver vinto ben sei serie di playoff al meglio delle 7 dopo essere stati sotto 3-2, come successo lo scorso anno contro i Milwaukee Bucks al secondo turno. Quella volta servirono 46 punti di Jayson Tatum per tornare a Boston e giocarsi gara-7: è possibile che anche quest’anno servirà una prestazione mostruosa di qualcuno per non essere eliminati precocemente.

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