Mercato NBA, Lakers a caccia di una terza stella: le possibili opzioni
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In questo inizio di stagione i Los Angeles Lakers hanno ricordato molto più quelli che hanno cominciato la passata annata con un record di 2-10 che non la squadra capace di raggiungere le finali di conference. Dopo aver privilegiato la profondità del roster in estate, a stagione in corso il GM Rob Pelinka potrebbe cambiare rotta e cercare una terza stella da affiancare a LeBron James e Anthony Davis: ecco le ipotesi avanzate da Eric Pincus di Bleacher Report
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- Essendosi mossi molto quest’estate, i Lakers hanno delle limitazioni su quando possono scambiare certi giocatori. Eccole nel dettaglio:
- Contratti scambiabili ora: LeBron James, Jalen Hood-Schifino, Max Christie, Max Lewis, Colin Castleton, Alex Fudge, D’Moi Hodge
- Scambiabili dal 15 dicembre: D’Angelo Russell, Gabe Vincent, Taurean Prince, Christian Wood, Cam Reddish, Jaxson Hayes
- Scambiabili dal 15 gennaio: Rui Hachimura, Austin Reaves
- Scambiabili dal 6 febbraio: Anthony Davis
- Non scambiabili quest’anno: Jarred Vanderbilt
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- Avendo utilizzato la loro mid-level exception, i Lakers con la somma dei loro contratti non possono andare oltre i 172.3 milioni di dollari di stipendi complessivi (il cosiddetto hard cap). Attualmente sono a 167.4, perciò in nessun caso possono aggiungere più di 4.9 milioni di dollari al loro monte salari in qualsiasi trade e devono avere almeno 14 giocatori a roster, senza contare i contratti two-way
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- I Lakers hanno utilizzato la loro scelta al Draft 2027 lo scorso febbraio per migliorare il roster che è poi arrivato alle finali di conference, perciò possono scambiare solamente una prima scelta al Draft (quella del 2029 o quella del 2030, ma non entrambe) e offrire un "pick swap" per quella che non cederanno, oltre ad avere la possibilità di scambiare fino a quattro seconde scelte al Draft
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- Da tempo immemore ormai si vocifera di una "reunion" tra LeBron e Irving, anche se fino a questo momento non si è ancora concretizzata. L’ottimo inizio di stagione dei Dallas Mavericks e il contratto triennale appena firmato da Irving al momento rendono impraticabile questa opzione, ma negli anni abbiamo imparato che le cose con Kyrie possono cambiare anche molto in fretta. Pareggiare i suoi 39 milioni di contratto però non sarà semplice
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- Los Angeles riceve: Kyrie Irving e Markieff Morris
- Dallas riceve: D’Angelo Russell, Rui Hachimura e Jalen Hood-Schifino
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- Nell’estate del 2021 sembrava vicinissimo il suo passaggio ai Lakers, che poi scelsero di andare su Russell Westbrook. Con i Chicago Bulls in grande difficoltà in questo inizio di stagione e il contratto di DeRozan in scadenza a 28.6 milioni di dollari, potrebbe essere un’opzione percorribile anche per i Bulls intenzionati a ricostruire e non perdere un asset a zero. Nella trade potrebbe rientrare anche Alex Caruso, che a Los Angeles non hanno mai dimenticato
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- Los Angeles riceve: DeMar DeRozan, Alex Caruso e Andre Drummond
- Chicago riceve: D’Angelo Russell, Rui Hachimura e Jalen Hood-Schifino
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- DeRozan non è l’unico giocatore dei Bulls sul mercato, anche se il contratto di Zach LaVine è di tutt’altro peso e durata (178.1 milioni di dollari nei prossimi 4 anni con ultima stagione in player option). LaVine ha quasi 29 anni e un ginocchio in disordine, oltre certamente a non incantare in questo inizio di stagione nonostante i 50 punti realizzati contro Detroit. Ma ha ancora abbastanza talento per meritare l’inclusione di una scelta
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- Il buon inizio di stagione di Atlanta ha mantenuto basse finora le voci sul futuro di Trae Young, visto ripetutamente a Los Angeles nel corso della passata off-season e da tempo accostato ai gialloviola (anche perché rappresentato da Klutch Sports, l’agenzia di LeBron e AD). Ha lo stesso contratto di LaVine, ma un’età più giovane e maggiore "star power", per quanto le sue limitazioni difensive siano ben note a tutti
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- Los Angeles riceve: Trae Young, Bruno Fernando e Wesley Matthews
- Atlanta riceve: D’Angelo Russell, Rui Hachimura, Taurean Prince, Jalen Hood-Schifino e la prima scelta 2029
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- Da diversi anni ormai si parla di Buddy Hield in orbita Lakers, obiettivo mai nascosto del General Manager Rob Pelinka. Retrocesso a riserva nella rotazione degli Indiana Pacers e con il contratto in scadenza a giugno, potrebbe essere l’anno buono per portarlo in gialloviola — anche se certamente non sarebbe da considerare una terza stella
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- Non ha ancora debuttato quest’anno, ma a qualsiasi squadra con ambizioni da playoff farebbe comodo un tiratore sugli scarichi con esperienza come Bojan Bogdanovic, rinnovato lo scorso anno dai Detroit Pistons ma con l’idea prima o poi di capitalizzare sul suo valore di mercato, visto che non si allinea con la timeline giovane perseguita a Detroit
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- Stesso discorso per Brogdon, il cui ruolo da chioccia a Portland sembra avere le ore contate. I Lakers in questo inizio di stagione soffrono enormemente i minuti senza LeBron James (26.5 punti di differenza su 100 possessi tra quando c’è e quando non c’è) ed è uno dei motivi per cui Austin Reaves è stato retrocesso in panchina. Con Brogdon potrebbero metterci mano senza estinguere i loro asset sul mercato
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- Anche in questo caso si tratterebbe di una mossa ai margini per migliorare la stabilità della panchina, aggiungendo uno dei migliori playmaker "ragionatori" della lega (da sempre re del rapporto tra assist e palle perse) che a Washington potrebbe non avere un futuro a lungo termine, complice anche la situazione disastrata degli Wizards
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- Visto che in ogni caso qualche chiacchierata coi Bulls andrà fatta, chissà che i Lakers non possano tornare sui loro passi e cercare di riportare a casa Alex Caruso, lasciato andare nell’estate del 2021 e mai davvero sostituito dai gialloviola. Il corpo sta cominciando a chiedere il conto costringendolo a saltare tante partite, ma da solo potrebbe aiutare una difesa solamente 20^ per rendimento in questo inizio di stagione